Dal suffragio al seggio in Parlamento: Il percorso delle donne neozelandesi verso il Parlamento

Titolo originale:

From Suffrage to a Seat in the House: The Path to Parliament for New Zealand Women

Contenuto del libro:

La Nuova Zelanda ha sempre portato con orgoglio il suo status di primo Paese ad aver dato il diritto di voto alle donne. Ma non molti sanno che ci sono voluti altri 40 lunghi anni per far eleggere la prima donna in Parlamento.

Infatti, le donne non hanno avuto il diritto di candidarsi alle elezioni nazionali fino al 1919, 26 anni dopo aver ottenuto il diritto di voto in quelle elezioni. Anche allora ci furono resistenze, con l'editore dell'Auckland Star che affermò che avrebbe aperto la strada a “una classe di donne aggressive che, assetate di pubblicità, si spingerebbero costantemente in posizioni per le quali non sono in alcun modo adatte”. Il viaggio “dalla casa alla Camera” è stato vergognosamente lungo per le donne neozelandesi, poiché molti parlamentari maschi, che avevano accettato a malincuore l'estensione del diritto di voto alle donne, si sono opposti fermamente a qualsiasi ulteriore progresso.

Le loro macchinazioni politiche e l'ostruzionismo furono molto efficaci. Alla fine, con l'iscrizione di altri 130.000 elettori, i politici cominciarono a rendersi conto che il voto delle donne - e anche la loro voce - era importante.

Tuttavia, la prima donna fu eletta al Parlamento neozelandese solo nel 1933, quando Elizabeth McCombs vinse il seggio di Lyttelton, dopo la morte del marito, deputato in carica. La storia delle donne che si sforzano di partecipare al governo del Paese, una nota trascurata nella storia elettorale della nazione, è ora catturata in questo lavoro essenziale di Jenny Coleman.

L'autrice ha attinto a un'ampia gamma di fonti per creare un ricco ritratto di una società coloniale in rapida evoluzione, in cui le nuove idee e i cambiamenti sociali erano in costante attrito con lo status quo.