Cuba and the Fall: Christian Text and Queer Narrative in the Fiction of Jos Lezama Lima and Reinaldo Arenas
La letteratura cubana, sostiene Eduardo Gonzalez in questo nuovo libro, assume caratteristiche molto diverse a seconda che la si guardi dall'"interno" o dall'"esterno", una visione che a sua volta è plasmata dalla cultura politica ufficiale e dagli autori che essa sanziona o da quegli autori e artisti che esistono al di fuori delle politiche statali e della politica culturale. Gonzalez affronta questo tema attraverso due scrittori del XX secolo che sono centrali nel canone dell'espressione e della sensibilità omoerotica gay nella cultura cubana: José Lezama Lima (1910-1976) e Reinaldo Arenas (1943-1990).
Attingendo alle trame e ai personaggi delle loro opere, Gonzalez sviluppa una trama e un racconto morale, che ruotano intorno alla credenza cristiana della caduta dalla grazia e della possibilità di redenzione, e che portano gli scrittori a un'interazione unica e rivelatrice l'uno con l'altro. L'opera di Lezama Lima e Arenas viene confrontata con quella del collega Virgilio Pinera (1912-1979) e, in un contesto più ampio, con gli scrittori non cubani John Milton, Nathaniel Hawthorne, William Faulkner, John Ruskin e James Joyce, per mostrare come i loro temi vengano riprodotti nella narrativa cubana selezionata da Gonzalez.
In questa interazione si inseriscono anche due film contemporanei - The Devil's Backbone (2004) e Pan's Labyrinth (2007) - i cui temi morali e politici esaltano i valori etici e i conflitti dei testi letterari. Facendo riferimento a questo eclettico insieme di testi, Gonzalez traccia un percorso culturale in cui Cuba si muove oltre i Caraibi e in una latitudine inesplorata dalle parole comuni, oltre la tirannia del luogo.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)