Cristianesimo e monachesimo ad Alessandria e nei deserti egiziani

Titolo originale:

Christianity and Monasticism in Alexandria and the Egyptian Deserts

Contenuto del libro:

L'eredità della presenza cristiana copta ad Alessandria e nei deserti egiziani dal IV secolo a oggi.

Elizabeth Agaiby, P. Anthony, David Brakke, Jan Ciglenečki, Jean-Daniel Dubois, il vescovo Epifanio, Lois M. Farag, Frank Feder, C cilia Fluck, Sherin Sadek El Gendi, Mary Ghattas, Gis le Hadji-Minaglou, Intisar Hazawi, Karel Innem e, Mary Kupelian, Grzegorz Majcherek, Mons. Martyros, Samuel Moawad, Ashraf Nageh, Adel F. Sadek, Ashraf Alexander Sadek, Ibrahim Saweros, Mark Sheridan, P. Bigoul al-Suriany, Hany Takla, Gertrud J. M. van Loon, Jacques van der Vliet, Youhanna Nessim Youssef, Ewa D. Zakrzewska, Nader Alfy Zekry.

La grande città di Alessandria è senza dubbio la culla del cristianesimo egiziano, dove nel II secolo fu istituita la Scuola Catechetica che divenne un centro di riferimento per lo studio dell'esegesi biblica e della teologia. Secondo la tradizione, San Marco evangelista portò il cristianesimo ad Alessandria a metà del I secolo e fu martirizzato in questa città, che sarebbe diventata la residenza dei patriarchi copti d'Egitto per quasi undici secoli. Nel IV secolo il monachesimo egiziano aveva iniziato a fiorire nei deserti e nelle campagne egiziane. I collaboratori di questo volume, specialisti internazionali di coptologia provenienti da tutto il mondo, esaminano i vari aspetti della civiltà copta ad Alessandria e dintorni e nei deserti egiziani negli ultimi due millenni. I contributi esplorano l'arte, l'archeologia, l'architettura, la lingua e la letteratura copte. Si evidenzia l'impatto della teologia alessandrina e del suo patrimonio culturale, nonché l'archeologia della sua università. Si parla anche dell'epigrafia cristiana nell'oasi di Kharga, dell'arte e dell'architettura del cimitero di Bagawat e del sito archeologico di Kellis (Ismant al-Kharab) con i suoi testi manichei.