Creare il mondo: Razza, performance e lavoro della creatività

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Titolo originale:

Worldmaking: Race, Performance, and the Work of Creativity

Contenuto del libro:

In questo lavoro audace e innovativo, Dorinne Kondo teorizza le strutture razziali di disuguaglianza che pervadono il teatro e le arti. Basandosi su vent'anni di lavoro sul campo come dramaturg e drammaturga, Kondo mobilita gli studi critici sulla razza, la teoria degli affetti, la psicoanalisi e la scrittura drammatica per analizzare in modo acuto il lavoro di creatività del teatro come teoria: recitazione, scrittura, drammaturgia.

La creazione della razza avviene dietro le quinte del processo creativo e attraverso le forze economiche, le gerarchie istituzionali, le pratiche di assunzione, le ideologie di trascendenza artistica e la forma estetica. Per il pubblico, le arti producono effetti razziali, modi strutturalmente sovradeterminati in cui gli effetti possono migliorare o diminuire la vita.

Sconvolgendo il genere attraverso l'interpretazione di studiosi, vignette vivaci e la pièce originale di Kondo, Worldmaking viaggia da un'iniziale storia d'amore con il teatro che viene infranta dall'incontro con il razzismo, verso quella che Kondo chiama creatività riparativa nel lavoro degli artisti minoritari Anna Deavere Smith, David Henry Hwang e l'autrice stessa. Worldmaking mette in scena il potenziale delle arti di rifare i mondi, da quelli teatrali a quelli psichici, fino alle visioni di worldmaking per la trasformazione sociale.