Creare e distruggere la classe operaia jugoslava: La storia di due fabbriche autogestite

Titolo originale:

Making and Breaking the Yugoslav Working Class: The Story of Two Self-Managed Factories

Contenuto del libro:

L'autogestione dei lavoratori è stata una delle caratteristiche uniche della Jugoslavia comunista.

Goran Music ha analizzato il modo in cui i colletti blu hanno percepito le crisi ricorrenti del regime. Due imprese metallurgiche autogestite, una in Serbia e l'altra in Slovenia, costituiscono la cornice dell'analisi nell'arco di tempo compreso tra il 1945 e il 1989.

Queste due fabbriche sono diventate famose per gli scioperi del 1988 che hanno suscitato eco nei discorsi popolari dell'ex Jugoslavia. Basandosi su interviste, pubblicazioni di fabbrica e altri media, archivi locali e letteratura secondaria, Music analizza i due casi, andando oltre i cliché della manipolazione politica dall'alto e dell'attrazione intrinseca dei lavoratori per il nazionalismo. L'autore spiega come, nell'ultima fase della Jugoslavia comunista, le crescenti disuguaglianze sociali tra i lavoratori e le pratiche antidemocratiche all'interno delle imprese autogestite abbiano facilitato la diffusione di un'ideologia nazionalista e favorevole al mercato nelle officine.

Ripristinando la voce della classe operaia nella storia, Music presenta i lavoratori jugoslavi come attori a sé stanti, piuttosto che come una massa facilmente manipolabile da politici nazionalisti o populisti. Il libro cerca quindi di aprire un dibattito sui processi sociali che hanno portato alla dissoluzione della Jugoslavia.