Costringere il nemico a lasciare il mare: La storia del North Coates Strike Wing della Raf

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Titolo originale:

'To Force the Enemy Off the Sea': The Story of the Raf's North Coates Strike Wing

Contenuto del libro:

Questa è la storia dello Strike Wing della RAF con base a North Coates nel Lincolnshire, i cui Beaufighter nel 1943 attaccarono convogli tedeschi pesantemente difesi che trasportavano materie prime a Rotterdam. Durante una campagna di due anni, poco conosciuta ma molto combattuta, lo Stormo riuscì a costringere le navi del nemico a prendere il largo.

Fin dall'inizio della Seconda guerra mondiale, era chiaro che la fornitura di materie prime, in particolare di minerale di ferro di alta qualità proveniente dalla Scandinavia, avrebbe costituito un elemento cruciale per la capacità della Germania di mantenere la produzione di armamenti. Tuttavia, solo all'inizio del 1943, dopo tre anni di pesanti perdite di aerei ed equipaggi, la RAF implementò un'efficace capacità offensiva contro i convogli navali pesantemente difesi che trasportavano minerale di ferro e altre materie prime nei porti controllati dalla Germania.

Questo volume illustra la sfida strategica che la RAF dovette affrontare nel Mare del Nord e descrive la risposta frammentaria e costosa data nei primi tre anni del conflitto, quando altre minacce e teatri reclamavano una maggiore priorità strategica. Spiega anche i cambiamenti nella strategia e nelle tattiche introdotti nel corso del 1942 e racconta molti dei grandi strike e altre operazioni lanciate da North Coates a partire dall'aprile 1943. Inoltre, il "bilancio", l'esame delle prestazioni della campagna antinave in generale e del North Coates Strike Wing in particolare - navi affondate, equipaggi persi e l'impatto strategico più ampio sono esaminati.

L'aspetto più controverso è che gli autori suggeriscono che la Gran Bretagna abbia perso un'importante opportunità strategica nel 1942. Un dispiegamento più ampio e precoce di Strike Wings, dirottando anche solo una piccola parte delle enormi risorse destinate al bombardamento delle città tedesche da parte del Bomber Command, avrebbe potuto avere un impatto maggiore sulla produzione industriale del Terzo Reich, con meno perdite di equipaggi e nessuna delle ambiguità morali associate a quella controversa campagna.