Punteggio:
Things We Didn't Say è un avvincente romanzo epistolare ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale che esplora le vite dei prigionieri di guerra in Minnesota e della loro traduttrice, Johanna, accusata di tradimento. Il libro è apprezzato per i suoi personaggi unici, l'umorismo e i temi emotivi profondi, che lo rendono accessibile anche a chi non ha familiarità con la narrativa storica.
Vantaggi:Personaggi coinvolgenti e simpatici, stile di scrittura spiritoso e umoristico, temi che fanno riflettere, formato epistolare unico che valorizza la narrazione, contesto storico ben studiato, si rivolgono a un pubblico ampio che va oltre i tipici appassionati del genere.
Svantaggi:Il formato epistolare potrebbe non piacere inizialmente a tutti i lettori e alcuni potrebbero aver bisogno di tempo per abituarsi allo stile narrativo basato sulle lettere.
(basato su 154 recensioni dei lettori)
Things We Didn't Say
“In questo romanzo epistolare dal fronte interno della seconda guerra mondiale, Johanna Berglund è costretta a tornare nella sua piccola città del Midwest per diventare traduttrice in un campo di prigionieri di guerra tedeschi.
Lì, tra vecchi segreti e pregiudizi, scopre che i prigionieri di guerra hanno profondità nascoste. Quando i confini tra compassione e tradimento si confondono, deve decidere dove si trova veramente il suo cuore"--.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)