Cosa c'è di sbagliato negli alberi di plastica? Artificio e autenticità nel design

Titolo originale:

What's Wrong with Plastic Trees?: Artifice and Authenticity in Design

Contenuto del libro:

Krieger rivisita le idee del suo ormai famigerato articolo di circa trent'anni fa sulla rivista Science. Il suo obiettivo è quello di fornire un resoconto del design, un resoconto di cui i progettisti esperti diranno: "Sì, è proprio così! Allo stesso tempo, Krieger offre un'analisi delle tensioni in cui il design si muove: tra perfezione e contingenza, tra interi e parti, tra i discorsi che facciamo sul mondo e il mondo stesso.

Krieger ritiene che il design - in architettura, paesaggio, interni, ingegneria, sistemi e informatica - sia modellato da problemi teologici e artistici tradizionali. E qui, sostiene, il design è stato tradizionalmente una riprogettazione della natura. Perché la natura è, come la descriverebbe Durkheim, un totem.

La nostra devozione rituale collettiva nei suoi confronti ci permette di animarla, e quindi di animare anche noi. Curiosamente, gran parte del design e dei discorsi su di esso si svolgono oggi nel mondo dell'ingegneria del software, soprattutto tra coloro che si occupano di pattern e di programmazione orientata agli oggetti.

Sviluppando la nozione di alberi di plastica, Krieger cerca di capire cosa potrebbe esserci di sbagliato in questi artifici. Come illustra, ciò che chiamiamo natura è quasi sempre il prodotto di una progettazione deliberata. È come se gli uomini facessero delle scoperte durante le esplorazioni, scoperte di luoghi già occupati aborigenamente.

In sostanza, l'autore afferma che ciò che abbiamo in realtà è un'autenticità virtuale, più reale di quanto possa essere l'originale, dal momento che quest'ultimo non è mai stato pensato per essere sacralizzato o inserito nelle nostre vite. Un'analisi provocatoria che studiosi e studenti di architettura e pianificazione, studi ambientali, ingegneria e informatica troveranno stimolante.