Cornell Journal of Architecture 12: Dopo

Titolo originale:

Cornell Journal of Architecture 12: After

Contenuto del libro:

Organizzato intorno a una linea del tempo che mostra la gamma dei "presenti" e dei "dopo" che ci troviamo a contemplare, questo volume del Cornell Journal of Architecture considera le nostre occupazioni terrestri da una varietà di prospettive reali e immaginarie, dalla preistoria al futuro imperfetto.

Sembra che, con sempre maggiore urgenza, ci troviamo più spesso a cercare un "dopo", soprattutto quando affrontiamo il futuro con apprensione. Il "dopo" esiste a diverse scale di tempo e di contesto: c'è il dopo di un istante, il dopo di un giorno, il dopo di un'epoca. E ogni dopo contiene sia una conclusione che un inizio.

Questo volume del Cornell Journal of Architecture esamina una vasta gamma di "dopo" che noi architetti ci troviamo ad affrontare e offre non solo avvertimenti, ma anche soluzioni; non solo promemoria, ma anche proiezioni. Perché, se noi esseri umani siamo obbligati a stare nel presente, come architetti siamo altrettanto obbligati a proiettare il nostro lavoro in un aldilà che può essere solo vagamente compreso. E poi possiamo sperare che, all'indomani, le nostre intenzioni abbiano una qualche somiglianza con le loro conseguenze.

Con i contributi di una vasta selezione di architetti, artisti, designer, storici e geoscienziati, tra cui Peter van Assche, James Biber, Olalekan Jeyifous, Michael Murphy con Jha D Williams, Felix Heisel, Jacques Ferrier, Common Accounts, Meredith Miller e T+E+A+M, e molti altri, che rappresentano un'ampia diversità di approcci per identificare le tecniche di trascendenza tra passato e presente.