Contracultura: Arti alternative e trasformazione sociale nel Brasile autoritario

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Titolo originale:

Contracultura: Alternative Arts and Social Transformation in Authoritarian Brazil

Contenuto del libro:

La storia del Brasile autoritario di Christopher Dunn mette in luce l'inventiva della produzione culturale e le intense trasformazioni sociali emerse durante il governo di un regime militare dal pugno di ferro negli anni Sessanta e Settanta. La contracultura brasiliana è stata un fenomeno complesso e sfaccettato che si è sviluppato parallelamente all'ascesa delle forze più dure all'interno del regime alla fine degli anni Sessanta.

Concentrandosi sui brasiliani della classe media urbana, spesso ispirati dalla controcultura internazionale fiorita negli Stati Uniti e in alcune parti dell'Europa occidentale, Dunn mostra come nuove concezioni della razza, del genere, della sessualità e della cittadinanza siano emerse anche nelle condizioni politiche più oppressive. Dunn rivela connessioni finora ignorate tra la controcultura e la musica, la letteratura, il cinema, le arti visive e il giornalismo alternativo brasiliani.

Nel raccontare il desbunde, il movimento hippie brasiliano, mostra come lo stato di Bahia, rinomato per la sua cultura afro-brasiliana, sia emerso come mecca della controcultura per i giovani in cerca di alternative spirituali. Come dimostra questo libro critico ed esteso, molti dei movimenti sociali e di giustizia del Paese hanno origine negli atteggiamenti, nelle pratiche e nelle sensibilità controculturali che fiorirono durante la dittatura militare.