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Il libro di memorie “Consenso” di Donna Freitas racconta la sua straziante esperienza di stalking e manipolazione da parte di un professore che era anche un sacerdote durante i suoi studi universitari. Il libro esplora i temi del consenso, del trauma e della complessità della questione delle molestie sessuali in ambito accademico. Mentre molti recensori hanno trovato il libro potente e importante, che affronta questioni sociali significative, altri hanno criticato lo stile di scrittura e il ritmo, trovandolo ripetitivo e prolisso.
Vantaggi:Il libro è stato descritto come splendidamente scritto e toccante, in grado di articolare efficacemente il trauma dell'autrice e le sfumature del consenso. I recensori hanno apprezzato l'onestà e la profondità del libro di memorie, in quanto risuona con molte donne che affrontano situazioni simili. Il libro è considerato importante per comprendere l'impatto delle molestie e i problemi sistemici all'interno del mondo accademico e delle istituzioni religiose. Fornisce una visione preziosa delle esperienze emotive delle vittime.
Svantaggi:Alcuni lettori hanno trovato la scrittura eccessivamente lunga e ripetitiva, con sezioni che sembrano lunghe e dal ritmo lento. Questo ha ridotto il loro coinvolgimento nella storia. Alcuni recensori hanno espresso disagio per le tangenti introspettive dell'autore, ritenendo che distraessero dalla narrazione principale. Inoltre, il contenuto può essere scatenante per le persone che hanno subito traumi in passato e alcuni lettori non sono rimasti soddisfatti del modo in cui l'autrice ha affrontato la complessità della colpevolizzazione del colpevole.
(basato su 24 recensioni dei lettori)
Consent: A Memoir of Unwanted Attention
In questa storia vera “avvincente e inquietante” (Rebecca Traister), il mentore tossico di una giovane donna sviluppa un'oscura ossessione di stalking che sconvolge la sua carriera e la sua tranquillità Donna Freitas ha vissuto due vite. In una, è un'autrice ben pubblicata e una studiosa rispettata che ha viaggiato in tutto il Paese parlando di Titolo IX, consenso, religione e sesso nei campus universitari. Nell'altra, è una vittima, una donna che ha sofferto e soffre tuttora perché è stata perseguitata dal suo professore laureato per più di due anni.
Come dottoranda, Freitas amava porre grandi domande, sfidare teorie consolidate e affondare i denti nei testi sacri. Si sentiva a casa in biblioteca e al sicuro negli uffici foderati di libri degli studiosi che ammirava. Ma durante il primo anno, uno studioso in particolare divenne ossessionato dall'entusiasmo accademico della Freitas. Riempì la sua casella di posta elettronica di lettere e articoli. Si appostò sul marciapiede fuori dal suo appartamento. Chiamava ogni giorno e lasciava fastidiosi messaggi vocali. Fece amicizia con la madre e si mise a suo agio nella casa della famiglia. Non se ne andava. Sebbene la sua attrazione non fosse apertamente sessuale, era innegabilmente inappropriata e, soprattutto, non desiderata.
In Consenso: A Memoir of Unwanted Attention, Donna Freitas fa un esame forense degli anni trascorsi a perseguitare il suo professore e usa la sua esperienza da incubo per esaminare i modi in cui oggi stigmatizziamo, discutiamo e cerchiamo di capire il consenso.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)