Concettualismo e altre finzioni: Scritti raccolti di Eduardo Costa 1965-2015

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 2 voti.

Titolo originale:

Conceptualism and Other Fictions: The Collected Writings of Eduardo Costa 1965-2015

Contenuto del libro:

Poesia. Studi Latino/Latina. Studi LGBT. Arte. A cura di Patrick Greaney. Traduzione di Jen Hofer e John Pluecker. CONCEPTUALISMI E ALTRE FICTION rivela la gamma estetica, l'arguzia critica e la sensibilità letteraria dell'artista argentino Eduardo Costa. Questa raccolta riunisce saggi, lettere, interviste, recensioni, sceneggiature e altri testi pubblicati in spagnolo e in inglese negli ultimi cinquantacinque anni.

Costa è un pittore, noto anche per le sue opere sonore, video e testuali. Ma soprattutto è un "creatore di generi", come lo ha definito la storica dell'arte Maria Jose Herrera. Finzioni di moda, opere di strada, poesie su nastro, dipinti parlanti, dipinti volumetrici: queste sono solo alcune delle forme d'arte che ha inventato o contribuito a inventare nell'ultimo mezzo secolo. Le opere innovative di Costa sono nate da un'intensa riflessione sulle forme e sui materiali dell'arte moderna e contemporanea, come dimostrano i suoi saggi su Duchamp e sugli amici Scott Burton, Ana Mendieta e Helio Oiticica.

Gli scritti qui raccolti ricostruiscono lo sviluppo creativo di Costa dai primi anni Sessanta a oggi e mostrano l'importanza del dialogo, della collaborazione e della storia per questa figura chiave del concettualismo globale.

"Eduardo Costa è un artista concettuale di primo piano, coautore del primo manifesto del concettualismo. È una persona che pensa attraverso l'arte. Il fine ultimo delle sue azioni e delle sue parole è pensare, in modo analitico e ironico. Costa è allo stesso tempo serio e spiritoso, e il suo lavoro possiede gravitas e leggerezza. CONCETTUALISMI E ALTRE FICTIONI è più di un titolo brillante: è una proposta vera e audace e una lettura urgente. Come Duchamp, che potrebbe essere l'alter ego di Eduardo Costa e la cui opera non può essere compresa senza Duchamp du signe, il lavoro di Costa è opera e scrittura, azione e linguaggio. Questo libro si pone bene come Costa du signe. Immagino Eduardo Costa come Pierre Menard, autore di volta in volta del Concettualismo e di Duchamp come Finzioni". Luis Perez-Oramas, Estrellita Brodsky Curator of Latin American Art al Museum of Modern Art.

"Una preziosa antologia che chiarisce l'importanza storica dell'arte di Eduardo Costa". Alexander Alberro, autore di Arte concettuale e politica della pubblicità.

"Eduardo Costa, membro della prima generazione di concettualisti latinoamericani, ci offre una visione di prima mano del momento artistico e politico in America Latina che ha preceduto l'arte concettuale egemonica. Ci offre un documento personale di inestimabile valore su un periodo che solo di recente è diventato oggetto di studio accademico". Luis Camnitzer, autore di Conceptualism in Latin American Art: Didactics of Liberation.

"Eduardo Costa è da tempo interessato, come scrive Patrick Greaney nella sua introduzione, a "ripensare i materiali e i concetti di materialità". È qui che Costa si unisce alla straordinaria vitalità della scena intellettuale della Buenos Aires degli anni Sessanta, il suo connubio tra la messa in discussione delle idee ricevute e la libertà della sperimentazione. Una scena in cui le amicizie e le collaborazioni erano un elemento essenziale del pensiero, come testimoniano le numerose co-autorialità di Costa con altri artisti. La curiosità e la ponderatezza di Costa sono state una caratteristica della sua scrittura fino ad oggi, il che rende questa generosa compilazione così piacevole". Guy Brett, autore di Carnival of Perception: Selected Writings on Art".