Comunisti e comunità: L'attivismo nel movimento operaio di Detroit, 1941-1956

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Titolo originale:

Communists and Community: Activism in Detroit's Labor Movement, 1941-1956

Contenuto del libro:

Communists and Community cerca di riformulare la cronologia tradizionale del Partito Comunista negli Stati Uniti per comprendere meglio il cambiamento avvenuto nell'attivismo comunitario a metà del XX secolo. Ryan Pettengill sostiene che l'attivismo del Fronte Popolare continuò a fiorire durante gli anni della guerra e nel dopoguerra.

A Detroit, dove c'era una massa critica di industria pesante, gli attivisti del Partito Comunista mobilitarono il sostegno per i diritti civili e le case a prezzi accessibili, portarono l'attenzione sulla brutalità della polizia, cercarono di proteggere i nati all'estero e guidarono un movimento per la pace nel mondo. Communists and Community dimostra che il Partito Comunista ha creato uno spazio sociale in cui gli attivisti sono diventati efficaci sostenitori del miglioramento socioeconomico di una forza lavoro multirazziale. Pettengill utilizza Detroit come caso di studio per esaminare come gli attivisti comunisti e i loro simpatizzanti abbiano mantenuto una comunità per migliorare la qualità della vita della classe operaia della città.

Pettengill indaga sugli effetti a lungo termine della decisione del lavoro organizzato di costringere i comunisti a uscire dai sindacati e di abbandonare l'attivismo comunitario. Comunisti e comunità racconta come la sinistra abbia aiutato i lavoratori, le persone di colore e altri gruppi sottorappresentati a entrare a far parte della cittadinanza americana.