Composizioni di morti che suonano il flauto - Poesie

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Composizioni di morti che suonano il flauto - Poesie (Ellen Sorensen Barbara)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

La raccolta di poesie di Barbara Ellen Sorensen è celebre per le sue qualità trasformative ed evocative, che accompagnano i lettori in un viaggio attraverso i temi del dolore, della natura e delle esperienze personali. La capacità della poetessa di collegare emozioni profonde con immagini vivide risuona con i lettori, rendendo ogni poesia d'impatto e incoraggiando letture multiple.

Vantaggi:

La raccolta è apprezzata per la sua poesia bella e commovente che affronta temi complessi come l'amore, la perdita, la malattia e la bellezza della natura. I lettori trovano che le poesie siano profondamente emotive, ispirate e in grado di fornire nuovi spunti di riflessione a ogni lettura. La chiarezza espressiva e l'attenzione ai dettagli del poeta creano una calma sacra che aggiunge profondità all'esperienza di lettura.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovare impegnativo il peso emotivo dei temi trattati, poiché le poesie trattano di lutto e dolore. Tuttavia, nelle recensioni non sono stati segnalati aspetti negativi significativi.

(basato su 4 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Compositions of the Dead Playing Flutes - Poems

Contenuto del libro:

Compositions of the Dead Playing Flutes di Barbara Ellen Sorensen abbraccia le molte gioie dello spirito e della carne, pur riconoscendo che la morte è un'ombra sempre presente. Le sue liriche a volte scottano, a volte si innalzano, e sono radicate nella natura e nel suo ambiente di vita -arroyos, tundra, foreste ripariali- e più lontano, ad Haiti e a Milano. Queste poesie cantano del corpo, sia bello che generoso, e in contrappunto lamentano le prove della malattia e dell'intervento chirurgico. Lo spirito del figlio perduto pervade le sue riflessioni. Incantatrice e mistica, ci offre "campane e incantesimi/ che solo le ragazze possono lanciare come manciate di zucchero/ attraverso qualsiasi universo, / qualsiasi soglia". Questa raccolta ricompensa riccamente il suo lettore. La sua uscita è un evento da celebrare.

ELOGI PER LE COMPOSIZIONI DEI MORTI CHE SUONANO I FLAUTI:

Composizioni dei morti che suonano i flauti di Barbara Ellen Sorensen è un libro di sorprendente veglia. È una veglia, ma allo stesso tempo una celebrazione, che si concentra sui luoghi in cui i morti erano un tempo più vivi, luoghi in cui siamo più acutamente visti e ascoltati. Qui si tratta di deserti, paesaggi marini, paesaggi con famiglie. Come le ali di uccello che così spesso sollevano questo splendido esordio, il volo di Sorensen è pieno di gravità: "Un giorno sei leggero/ come un uccello, e poi/ non lo sei più". Si resta in volo vivendo, insistendo sul corpo proteiforme del mondo. Il dono di Sorensen è il canto chiaro dell'elegia, come può evocare la grazia di una grave malattia, di un incidente stradale, della perdita di un figlio. "L'universo non è piatto. Anche il suo orizzonte è curvo verso la ripetizione. La tua morte è un orizzonte. Corro per scivolare oltre il suo bordo". Eppure non lo facciamo, restiamo. Onorando, ciascuno per ciascuno, la nostra complessità essenziale, Sorensen ci ricorda che il vero servizio dell'amore è la sopravvivenza.

-Matteo Cooperman.

Queste poesie sono attente, scrupolose e trasformanti, poiché spaziano dal sensuale allo spirituale... Aperta nel corpo e nello spirito, la poetessa abbraccia i suoi mondi e restituisce questa poesia, che brilla nel suo urgente e delicato equilibrio.

-Veronica Patterson (dalla prefazione)

Barbara Ellen Sorensen è una poetessa lirica nel senso in cui qualsiasi favolista potrebbe essere definito tale: un moderno Ovidio che offre metamorfosi dei trionfi e delle ceneri dell'esistenza umana con una voce al tempo stesso profondamente personale e interamente nostra. Mistico, mitografo, imbroglione ed elegiaco, Sorensen affronta argomenti che sarebbero cenere nella bocca di un poeta minore - il lavoro di soccorso ad Haiti, la chirurgia cerebrale e, cosa più devastante, la morte di un figlio - con la trasformazione orfica e la profonda verità delle storie che ci raccontiamo accanto al fuoco per tenerci in vita. Dalla maestria formale di poesie come "Il mio litio, il mio cuore" agli squisiti versi liberi di "Cremazione dubbiosa" ("la bellezza di un corpo/ strappato due volte dal mio, perché tutte le madri/ ripetono le nascite dei figli che muoiono"), Sorensen ci regala, nelle sue Composizioni dei morti che suonano i flauti, il resoconto dei suoi viaggi epici, dei suoi viaggi negli inferi e, insieme a questo, le parole che ci salveranno.

-Suzanne Paola.

SULL'AUTORE:

Barbara Ellen Sorensen è stata redattrice senior della rivista Winds of Change, la pubblicazione di punta della American Indian Science & Engineering Society. Attualmente lavora come freelance per The Tribal College Journal e scrive per la National Indian Child Welfare Association.

Il chapbook di Sorensen, Song from the Deep Middle Brain (Mainstreet Rag, 2010), è stato finalista al Colorado Book Award. È stata nominata per il Pushcart Prize per il suo memoir Ghostflower & Wind (Drunken Boat, 2012). Un'intervista con lei si trova nella rivista Fringe (primavera 2012). Si è laureata in inglese all'Università dell'Iowa e si è laureata in scrittura creativa alla Regis University.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781927409237
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)