Commercio, terra, potere: la lotta per il Nord America orientale

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Titolo originale:

Trade, Land, Power: The Struggle for Eastern North America

Contenuto del libro:

In questa ampia raccolta di saggi, uno dei maggiori storici coloniali d'America reinterpreta la lotta tra i nativi e gli europei in termini di come ciascuno di essi intese la base materiale del potere.

Nel corso del XVII e XVIII secolo nell'America settentrionale orientale, i nativi e i nuovi arrivati compresero la stretta relazione tra il potere politico e il controllo del commercio e della terra, ma lo fecero in modi molto diversi. Per i nativi americani il commercio era un atto collettivo. Le alleanze che rendevano potente un popolo diventavano visibili attraverso scambi materiali che creavano connessioni tra gruppi di parenti, villaggi e il mondo degli spiriti. La terra stessa era spesso concepita come un partecipante a queste transazioni attraverso le benedizioni che concedeva a coloro che davano in cambio. Per i colonizzatori, invece, il potere tendeva a crescere dall'accumulo individuale di beni e proprietà terriere più che dallo scambio collettivo, dal dominio più che dall'alleanza. Per molti decenni ha prevalso un equilibrio non facile tra i due sistemi di potere.

Tracciando il complicato processo attraverso il quale gli imperi globali e le loro popolazioni coloniali poterono finalmente abbandonare il compromesso e imporre le loro definizioni sul continente, Daniel K. Richter getta una luce penetrante sulla natura della colonizzazione europea, sul carattere della resistenza dei nativi e sui ruoli formativi che ciascuno di essi ha giocato nelle origini degli Stati Uniti.