An Intertextual Commentary on Romans, Volume 2
An Intertextual Commentary on Romans è una trattazione esaustiva delle centinaia di citazioni, allusioni ed echi dell'Antico Testamento presenti nella più famosa epistola di Paolo. Come molti studiosi hanno riconosciuto, comprendere l'impegno di Paolo con le Scritture di Israele significa comprendere Romani.
Nonostante questo riconoscimento, vi è una scarsità di opere di riferimento in cui l'attenzione primaria è rivolta al modo in cui l'Antico Testamento influisce sull'argomentazione di Paolo da Romani 1,1 a 16,27. Questo commentario in quattro volumi si propone di fornire proprio questo riferimento. L'interazione tra Romani e il suo vasto mare di pre-testi dell'Antico Testamento produce punti di risonanza non dichiarati che illuminano l'argomentazione retorica di Paolo dall'apertura della lettera alla sua dossologia conclusiva.
Il secondo volume esamina i pre-testi scritturali in Romani 5,1-8,39. Sebbene questa parte di Romani contenga solo una citazione completa, è ricca di allusioni ed echi scritturali che sono fondamentali per comprendere l'argomentazione di Paolo.
Crisler non lascia nulla di intentato nel sondare il sottotesto di una delle sezioni più ricche dell'intero corpus paolino. Dalla transizione chiave di Paolo in Romani 5,1 alla sua fioritura poetica in 8,31-39, e ovunque nel mezzo, Crisler esplora l'interazione tra il continuo impegno dell'apostolo con le Scritture di Israele e il suo messaggio ai cristiani di Roma.
Questo volume contribuisce all'obiettivo generale del commentario, che è quello di fornire a studiosi, interpreti e studenti un'analisi versetto per versetto di come le Scritture di Israele influenzino quasi tutte le clausole della più famosa lettera di Paolo.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)