Come si mette la “e” nel whisky

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Titolo originale:

How We Put an 'e' in Whiskey

Contenuto del libro:

Vi siete mai chiesti come sia nato il whisky? Le sue radici affondano nel passato e in questo libro l'autore ci racconta come le varie scoperte si siano incontrate: innanzitutto per ottenere l'alcol dal vino, ma in Irlanda, dove non cresce l'uva, dalla birra. I monaci che per primi fecero questo esperimento volevano l'alcol per scopi medici, perché a quei tempi i monaci erano anche i medici.

Inevitabilmente l'alcol fu assaggiato e, anche se all'epoca doveva avere un sapore aspro, non si poteva non notare la sensazione di benessere e di calore che creava. All'inizio veniva aromatizzato con spezie, in particolare con lo zafferano, che gli conferiva un bel colore giallo-arancio. In seguito si scoprì che la conservazione in una botte di quercia non solo produceva il colore ambrato del whisky di oggi, ma ne migliorava anche il gusto. Da quel momento in poi, tutte le aggiunte diverse dall'acqua per regolare la gradazione alcolica e da un po' di caramello per uniformare la colorazione furono vietate per legge.

Le distillerie di whisky erano riconoscibili per le loro ciminiere che indicavano l'uso vorace di combustibili fossili, ma oggi le distillerie sono state convertite per essere al 100% prive di combustibili fossili e continuano a produrre lo stesso splendido liquido ambrato.