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Il libro presenta una raccolta di poesie splendidamente espresse che risuonano profondamente con i lettori, mettendo in evidenza le osservazioni acute e la profondità emotiva del poeta. Molti recensori hanno apprezzato l'accessibilità e l'umorismo della poesia, oltre alle sue qualità strutturali che ricordano poeti classici come Frost.
Vantaggi:Le poesie sono riflessive, espressive e spesso umoristiche. I lettori le trovano profondamente commoventi e piacevoli, con un forte senso della struttura. Molti apprezzano il punto di vista della poetessa e le connessioni emotive create attraverso il suo lavoro. Le poesie sono descritte come accessibili e profonde al tempo stesso, il che le rende adatte a un vasto pubblico.
Svantaggi:Alcuni lettori potrebbero trovare il sottile volume carente dal punto di vista quantitativo, desiderando maggiori contenuti da parte della poetessa. Non ci sono recensioni negative significative, ma la brevità della raccolta potrebbe essere vista come uno svantaggio per coloro che desiderano un'esperienza di lettura più ampia.
(basato su 6 recensioni dei lettori)
How Trees Must Feel: A Poetry Collection
Mirando a scrivere per coloro che le dicono “Non mi piace la poesia, ma mi piace quello che scrivi”, Longenecker cerca di creare poesie accessibili dal punto di vista testuale e spesso tradizionali nella forma, ma che (come indica la poesia che dà il titolo al libro) usano l'ordinario per trasmettere lo straordinario.
“Le poesie di Chris Longenecker spesso guardano verso l'alto ma sono saldamente radicate in basso, terrose come il terriccio umido, fresche come un viticcio primaverile”, osserva John C. Rohrkemper, professore associato di inglese all'Elizabethtown College.
“Chris prende gli eventi di una giornata comune, una conversazione con un amante, una riunione di famiglia, e li avvolge in una struttura che, come i fiori ingranditi di Georgia O'Keefe, ci aiuta a vedere davvero questi momenti che, senza poeti o artisti, potrebbero passare inosservati. In modo surrettizio, attraverso alberi, gigli e calzini sul pavimento, ci spinge a sporgerci nella vita e nell'amore”, celebra Pamela Dintaman, pastore contemplativo, cappellano e abitante del deserto di Yuma, Arizona.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)