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Codes for North: Foundations of the Canadian Avant-Garde Film
Codes for North è uno studio sulla prima evoluzione del cinema d'avanguardia canadese e sulle sue radici in un'estetica della difficoltà.
Stephen Broomer ripercorre l'evoluzione di questo cinema attraverso il lavoro di tre artisti - Jack Chambers, Michael Snow e Joyce Wieland - dai loro primi sviluppi come pittori negli anni Cinquanta alla creazione dei loro film epici: Reason Over Passion (1969), The Hart of London (1970) e La Region Centrale (1971). Il loro lavoro si è formato in risposta a un ceppo di Neo-Dada che ha messo radici nel sud dell'Ontario alla fine degli anni Cinquanta.
Da qui hanno sviluppato le loro pratiche individuali, in direzioni segnate dalla difficoltà intenzionale del tardo modernismo. Per Jack Chambers, tale difficoltà risiedeva negli interstizi tra lirismo e indignazione, e nelle rare esperienze trasformative di una percezione elevata. Per Joyce Wieland, la difficoltà intenzionale si è manifestata nella collisione di serietà e arguzia per comporre un sentimentalismo militante e profondamente ironico.
E per Michael Snow, la difficoltà si è formata nelle regole flessibili di un gioco inventato, confini auto-prescritti in cui improvvisare. I due artisti hanno concentrato le loro energie individuali nella creazione di opere importanti che non fossero solo risultati cumulativi di difficoltà intenzionale, ma che riguardassero anche il Canada effimero, una nazione che lotta con la sua identità, la sua sovranità culturale e il suo futuro.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)