Cittadini uniti per ripristinare la nostra democrazia

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Titolo originale:

Citizens Uniting to Restore Our Democracy

Contenuto del libro:

L'elezione di Donald Trump nel 2016 ha sconvolto il sistema politico americano e le scosse di assestamento hanno ampliato la divisione partitica della nazione e amplificato le profonde tensioni nella sfera pubblica. In un momento in cui la nostra attenzione politica si riduce spesso all'immediatezza dell'ultima scossa, questo libro colloca questi eventi allarmanti in un contesto molto più ampio e gestibile.

Anche se siamo sempre più polarizzati su linee partitiche e ideologiche, l'autore Daniel Kemmis ci ricorda che l'autentico conservatorismo e il progressismo sono entrambi profondamente radicati in autentiche preoccupazioni umane e nella storia condivisa della nostra repubblica democratica. Citizens Uniting to Restore Our Democracy è allo stesso tempo un'analisi convincente di ciò che affligge il nostro corpo politico e una ricetta di ampio respiro e profondamente informata per guarire la nostra democrazia ferita.

La decisione della Corte Suprema del 2010, Citizens United v. Federal Election Commission, ha amplificato il ruolo dei grandi capitali nella politica americana. Ma, come osserva Kemmis, le minacce alla nostra democrazia precedono di molto Citizens United. Mentre l'influenza dei grandi capitali e l'implacabile partigianeria possono far sentire i cittadini comuni impotenti in una cultura politica caotica, Citizens Uniting to Restore Our Democracy offre un'entusiasmante riaffermazione del potere che gli americani possiedono come risolutori di problemi collaborativi, ovvero le capacità di autogoverno che sono necessarie per ricostruire la nostra democrazia. Attingendo a diversi decenni di servizio pubblico - come politico, attivista e studioso, uno dei "100 visionari che cambiano il mondo" di Utne Reader - Kemmis evidenzia il potenziale trasformativo latente nella pratica quotidiana della cittadinanza impegnata. Sfruttato da nuovi meccanismi, come un'efficace lobby democratica come quella che il suo libro sostiene, questo serbatoio di cittadinanza attiva e concreta deve essere mobilitato in una versione del XXI secolo del movimento progressista, fornendo le condizioni necessarie e sufficienti per il rinnovamento delle istituzioni democratiche della nazione.