Cinema che illumina la realtà: Filosofia dei media attraverso il buddismo

Titolo originale:

Cinema Illuminating Reality: Media Philosophy Through Buddhism

Contenuto del libro:

Un nuovo approccio critico al cinema e ai media basato sul buddismo come discorso filosofico.

Come può un discorso filosofico generato in Asia aiutarci a riformulare e rinnovare la teoria del cinema e dei media? Cinema Illuminating Reality fornisce un possibile modo per farlo, utilizzando le idee buddiste per esaminare l'intricata relazione tra tecnicità e coscienza nel cinema. Il dialogo che ne risulta tra il buddismo e la filosofia euro-americana è il primo del suo genere negli studi sul cinema e sui media.

Victor Fan esamina l'ontologia e la formazione ontogenetica del cinema e il modo in cui tale processo formativo produce conoscenza, agenzia politica e in-estetica. Il buddismo permette a Fan di decostruire il pensiero binario e di reimmaginare i media come un'ecologia, ripensando il cinema in termini relazionali tra l'uomo e la macchina. Lungo il percorso, Fan prende in considerazione un'ampia varietà di casi di studio provenienti da tutto il mondo, prestando particolare attenzione al modo in cui i registi tibeto-sinofoni contemporanei hanno adottato il pensiero relazionale per dettagliare i modi di ricostruire un mondo che sembra essere irrecuperabile.

Dal cinema queer cinese a un riesame dell'opera del maestro giapponese Ozu e della sua ricezione storica, fino al thriller esistenziale Transit di Christian Petzold del 2018, Cinema Illuminating Reality traccia un percorso straordinario tra gli studi buddisti e gli studi cinematografici, gettando nuova luce vitale su entrambi questi importanti argomenti.