Cicatrici sulla terra: Una storia ambientale della schiavitù nel Sud americano

Punteggio:   (5,0 su 5)

Cicatrici sulla terra: Una storia ambientale della schiavitù nel Sud americano (David Silkenat)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Scars on the Land” di David Silkenat è un'ampia esplorazione dell'impatto ambientale della schiavitù nel Sud americano. Intreccia testimonianze storiche e considerazioni ecologiche, facendo luce sulle complesse relazioni tra gli schiavi, il loro ambiente e i loro oppressori. La narrazione sottolinea sia la crudeltà della schiavitù sia la resilienza degli schiavi che si sono adattati e hanno utilizzato l'ambiente circostante per sopravvivere.

Vantaggi:

Il libro è lodato per l'eccellente ricerca storica, che fornisce una profonda panoramica dell'impatto ambientale e dell'intreccio di relazioni tra schiavitù, natura ed esperienza umana. I recensori ne sottolineano l'accessibilità sia per gli studiosi che per i lettori generici, lo stile di scrittura accattivante e l'uso di fonti primarie come le memorie di Charles Ball per illustrare i temi trattati. Inoltre, il libro offre una prospettiva critica sulle narrazioni storiche e critica le attuali tendenze educative che minimizzano le realtà della schiavitù.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovare sconvolgenti le rappresentazioni grafiche della crudeltà e delle dure realtà affrontate dagli schiavi. Il libro si rivolge a un pubblico di studiosi, il che potrebbe risultare meno attraente per i lettori occasionali. Sebbene il contenuto sia profondamente informativo, gli ampi dettagli sulla brutalità della schiavitù potrebbero risultare eccessivi per alcuni.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Scars on the Land: An Environmental History of Slavery in the American South

Contenuto del libro:

Lavoravano nei campi di tabacco della Virginia, nelle paludi di riso della Carolina del Sud e nelle piantagioni di cotone della Black Belt. Ovunque vivessero, gli schiavi trovavano le loro vite indelebilmente modellate dall'ambiente del Sud. Di giorno, strappavano vermi e insetti dai raccolti, camminavano a piedi nudi nel fango mentre zappavano le risaie e sopportavano il sole e l'umidità mentre piantavano e raccoglievano i campi. Di notte, si recavano clandestinamente nei boschi e nelle paludi per catturare opossum e tartarughe, per visitare i parenti che vivevano nelle piantagioni adiacenti e, a volte, per sfuggire alle pattuglie di schiavi e fuggire verso la libertà.

È la prima storia completa della schiavitù americana a esaminare come l'ambiente abbia formato in modo fondamentale la vita degli schiavi e come la schiavitù abbia rimodellato il paesaggio del Sud. Nel corso di due secoli, dall'instaurazione della schiavitù nel Chesapeake alla Guerra Civile, un semplice calcolo ha avuto conseguenze profonde: anziché misurare la produttività in base alla produzione per acro, i piantatori del Sud hanno cercato di massimizzare la quantità di lavoro che potevano estrarre dalla loro forza lavoro schiavizzata. Consideravano il paesaggio come usa e getta e si trasferivano in zone più fertili dopo aver dissodato i terreni e abbattuto le foreste. Ai margini della frontiera, la schiavitù ha distrutto ecosistemi fragili, prosciugando paludi, disboscando foreste per piantare colture e alimentare navi a vapore e introducendo specie invasive devastanti. Sul bordo posteriore, la schiavitù ha lasciato colline erose, fiumi intasati di terra sterile e l'estinzione di specie autoctone. Mentre la distruzione dell'ambiente ha alimentato l'espansione della schiavitù.

La distruzione dell'ambiente alimentava l'espansione della schiavitù, ma nessun ambiente poteva sopravvivere a lungo al lavoro intensivo degli schiavi. Le cicatrici si manifestano in modi diversi, ma anche la terra è vittima della sferza dei proprietari di schiavi.

Anche se di solito vengono trattati separatamente, la schiavitù e l'ambiente si intersecano naturalmente in modi complessi e potenti, lasciando effetti duraturi dal periodo dell'emancipazione fino ai giorni nostri, quando si tratta di fare i conti con la giustizia razziale.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780197564226
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2022
Numero di pagine:272

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)