Chiaroveggenza e poteri occulti

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Titolo originale:

Clairvoyance and Occult Powers

Contenuto del libro:

Nel preparare questa serie di lezioni per gli studenti dei paesi occidentali, sono stato costretto a procedere secondo linee esattamente opposte a quelle che avrei scelto se queste lezioni fossero state rivolte agli studenti dell'India.

Ciò è dovuto agli atteggiamenti mentali diametralmente opposti degli studenti di queste due diverse terre. Lo studente indiano si aspetta che l'insegnante enunci in modo positivo i principi coinvolti e i metodi con cui questi principi possono essere manifestati, insieme a frequenti illustrazioni (generalmente di tipo favolistico o parabolistico), che servano a collegare la nuova conoscenza a qualcosa di già noto.

Lo studente indù non si aspetta o richiede mai una "prova" delle affermazioni di principio o del metodo dell'insegnante; anzi, considererebbe un insulto all'insegnante chiedere la stessa cosa. Di conseguenza, non cerca né chiede casi specifici o illustrazioni che abbiano il carattere di prova scientifica o di dimostrazione dei principi insegnati.

Può chiedere ulteriori informazioni, ma al solo scopo di mettere in luce qualche punto che non ha afferrato; ma evita come una peste qualsiasi domanda che sembri indicare un'argomentazione, un dubbio su ciò che gli viene insegnato, o una richiesta di prove o evidenze. Lo studente occidentale, invece, è abituato a mantenere un atteggiamento mentale scettico, l'atteggiamento scientifico del dubbio e della richiesta di prove, e l'insegnante lo capisce.

Entrambi sono abituati a illustrazioni che mettano in luce i principi coinvolti, ma queste illustrazioni non devono essere fantasiose o figurative: devono essere casi reali, ben autenticati e garantiti come prove. In breve, ci si aspetta che l'insegnante occidentale "dimostri" ai suoi studenti i suoi principi e metodi, prima di aspettarsi che vengano accettati.

Questo, ovviamente, non per un reale dubbio o sospetto sulla veridicità o sulle capacità dell'insegnante, ma semplicemente perché la mente occidentale si aspetta di mettere in discussione, e di essere messa in discussione, in questo modo nel processo di insegnamento e apprendimento.