Chi ha fotografato lo sport: Una storia fotografica dal 1843 a oggi

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Chi ha fotografato lo sport: Una storia fotografica dal 1843 a oggi (Gail Buckland)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “WHO SHOT SPORTS, A PHOTOGRAPHIC HISTORY, 1843 TO THE PRESENT” (Chi ha fotografato lo sport, una storia fotografica dal 1843 a oggi) di Gail Buckland è stato molto apprezzato per la sua straordinaria selezione di fotografie sportive, che offre una vivace collezione di oltre 280 splendide immagini di più di 160 fotografi. Mentre molte recensioni lodano il fascino visivo e la profonda conoscenza della fotografia sportiva, alcuni lettori esprimono insoddisfazione per la quantità di testo e segnalano problemi di copie danneggiate durante la consegna.

Vantaggi:

Incredibile selezione di fotografie, adatta sia agli appassionati di sport che agli amanti della fotografia. Il libro è visivamente straordinario, con immagini convincenti che catturano vari aspetti dello sport. È ben curato e include contributi di una serie di fotografi, sia famosi che amatoriali.

Svantaggi:

Alcuni lettori ritengono che ci sia troppo testo rispetto al numero di foto, il che potrebbe non soddisfare le aspettative di una raccolta puramente fotografica. Si dice che il libro sia in gran parte basato sugli sport statunitensi e alcuni recensori lo criticano come un semplice libro da tavolo con commenti sofisticati. Inoltre, sono stati segnalati problemi di copie danneggiate alla consegna.

(basato su 16 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Who Shot Sports: A Photographic History, 1843 to the Present

Contenuto del libro:

Dalla creatrice/redattrice di Who Shot Rock & Roll ("Ho amato questo libro" - Dwight Garner, The New York Times. "Qualsiasi cosa scriva Gail Buckland, voglio leggerla"), un libro che raccoglie il lavoro di 165 fotografi straordinari, la maggior parte delle loro immagini annunciate, la maggior parte dei loro nomi sconosciuti.

Fotografie che catturano l'essenza della padronanza di mente/corpo/anima degli atleti contro le probabilità, facendo l'impossibile, sembrando sfidare le leggi della gravità, le leggi della fisica, e mostrando come appaiono la volontà, la disciplina, la spinta e il desiderio umani quando sono sospesi nel tempo. Il primo libro che mostra la gamma, l'importanza culturale e l'estetica della fotografia sportiva, in gran parte leggendaria e potente.

Qui, in più di 280 immagini spettacolari - più di 130 a colori - ci sono grandi fotografie d'azione.

Ritratti di atleti, famosi e sconosciuti.

Atleti fuori dal campo e dietro le quinte.

Atleti che si allenano e si allenano, lo sforzo quotidiano e incessante di allenarsi e raggiungere la perfezione fisica.

Buckland scrive che i fotografi sportivi sono sempre stati fondamentali per il progresso tecnico della fotografia, che hanno progettato obiettivi più lunghi, otturatori più veloci, azionamenti a motore, involucri subacquei e telecomandi, permettendoci di vedere ciò che non avremmo mai potuto vedere - e conservare - a occhio nudo.

Qui ci sono fotografie di maestri come Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Danny Lyon, Walker Evans, Annie Leibovitz e altri 160, nomi non necessariamente noti al pubblico ma il cui lavoro fotografico è considerato iconico... Ecco le fotografie di Willie Mays... Carl Lewis... Ian Botham... Kobe Bryant... Magic Johnson... Muhammad Ali... Serena Williams... Bobby Orr... Stirling Moss... Jesse Owens... Mark Spitz... Roger Federer... Jackie Robinson.

Ecco il lavoro dei grandi fotografi sportivi Neil Leifer, Walter Iooss Jr., Bob Martin, Al Bello, Robert Riger e Heinz Kleutmeier di Sports Illustrated, che fu il primo a mettere una macchina fotografica sul fondo di una piscina olimpica e a fotografare i nuotatori dal basso... Ci sono le immagini di Charles Hoff, il fotografo del New York Daily News degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta, le cui immagini delle Olimpiadi di Berlino del 1936 suscitano tuttora shock e stupore... e quelle di Ernst Haas, le cui innovative immagini a colori della corrida degli anni Cinquanta restano evocazioni poetiche di uno sport sanguinoso...

Per realizzare le selezioni di Who Shot Sports, Buckland, ex curatore della Royal Photographic Society of Great Britain e Benjamin Menschel Distinguished Visiting Professor alla Cooper Union, ha attinto al lavoro di oltre cinquanta archivi, dal Museum of Fine Arts di Houston a Sports Illustrated, Cond Nast, Getty Images, National Baseball Hall of Fame, L' quipe, The New York Times e gli archivi del Comitato Olimpico Internazionale di Losanna.

Qui ci sono immagini sportive classiche e sconosciute che catturano l'imprendibile, che ci permettono di sperimentare la "bellezza cinetica" e che ci danno l'essenza e il significato - il potere trascendente - dello sport.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780385352239
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2016
Numero di pagine:344

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)