Chi ha fatto il primo cristianesimo? Le vite ebraiche dell'apostolo Paolo

Punteggio:   (4,0 su 5)

Chi ha fatto il primo cristianesimo? Le vite ebraiche dell'apostolo Paolo (John Gager Jr)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta una visione revisionista dell'apostolo Paolo, sostenendo che egli rimase un ebreo devoto per tutta la vita e sfidando le interpretazioni tradizionali dei suoi scritti. Sebbene sia stato elogiato per la sua leggibilità e la sua erudizione, le dimensioni ridotte del testo e la percezione di un pregiudizio nei confronti del cristianesimo hanno suscitato commenti negativi da parte di alcuni lettori.

Vantaggi:

Racconto affascinante e leggibile di Paolo e della Chiesa primitiva.
Una ricerca innovativa che fornisce una convincente prospettiva revisionista.
Ben scritto e accessibile ai lettori generici senza un pesante gergo accademico.
Lettura obbligatoria per chi è interessato al cristianesimo delle origini.

Svantaggi:

Il formato di stampa è troppo piccolo per una lettura confortevole, il che ha frustrato diversi recensori.
Alcuni considerano il libro un'apologia del giudaismo e un attacco alle opinioni cristiane tradizionali.
Contiene pregiudizi percepiti, con alcuni che sostengono che mina dottrine cristiane consolidate.
Alcuni lettori lo hanno trovato ripetitivo e speculativo.

(basato su 5 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Who Made Early Christianity?: The Jewish Lives of the Apostle Paul

Contenuto del libro:

In questo studio storico e teologico, John G. Gager mina il mito del rifiuto dell'ebraismo da parte dell'apostolo Paolo, della sua conversione al cristianesimo e della fondazione dell'antigiudaismo cristiano. Scopre che l'ascesa del cristianesimo avvenne ben dopo la morte di Paolo e attribuisce la distorsione delle opinioni dell'apostolo ai primi cristiani e a quelli successivi.

Sebbene le élite clericali cristiane abbiano attribuito alla leggenda di Paolo una teologia di rifiuto-sostituzione, Gager dimostra che l'Apostolo era considerato un ebreo fedele da molti dei suoi contemporanei credenti in Gesù e che i pensatori ebrei e musulmani successivi avevano la stessa opinione. Egli sostiene che una delle prime interpretazioni errate di Paolo è stata quella di considerarlo il fondatore del cristianesimo, e in tempi recenti numerosi lettori ebrei e cristiani di Paolo hanno superato questa concezione.

Gager rileva inoltre che il giudaismo non è scomparso dopo la morte di Paolo, ma ha continuato a interessare sia i cristiani che i pagani per secoli. Le sinagoghe ebraiche rimasero importanti istituzioni religiose e sociali in tutto il mondo mediterraneo. Utilizzando tutte le fonti letterarie e archeologiche possibili, compresi i testi musulmani, Gager aiuta a recuperare la lunga preistoria di un Paolo ebreo, oscurata dalle recenti rappresentazioni negative dell'apostolo, e riconosce il legame duraturo tra ebrei e cristiani che ha influenzato tutti gli aspetti del cristianesimo.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780231174053
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2017
Numero di pagine:208

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)