Cerco di non pensare all'Afghanistan: Veterani lituani della guerra sovietica

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Titolo originale:

I Try Not to Think of Afghanistan: Lithuanian Veterans of the Soviet War

Contenuto del libro:

Il libro “Cerco di non pensare all'Afghanistan” contiene fotografie e commenti di veterani lituani della guerra sovietica in Afghanistan (1979-89), che affrontano le realtà durature della guerra e i suoi effetti su coloro che sono stati arruolati per combattere. I racconti in prima persona forniscono dettagli sull'addestramento, il combattimento e il ritorno spesso difficile alla società per i militari di leva all'interno del sistema sovietico. Anna Reich offre una visione delle esperienze non solo dei veterani lituani della guerra sovietica in Afghanistan, ma anche dei veterani di tutti i Paesi che affrontano lotte e sfide simili.

Per tre mesi, Reich ha interagito con ventidue veterani nelle loro case, nelle sale riunioni e nella loro routine quotidiana per realizzare ritratti intimi e senza fronzoli delle loro vite e degli effetti duraturi del servizio militare forzato nell'esercito sovietico. Spesso ostracizzati socialmente a causa del loro coinvolgimento nell'esercito sovietico, i veterani si sentono spesso invisibili: non ci sono programmi sociali che li assistano nei loro tentativi di affrontare il disturbo da stress post-traumatico e di assimilarsi nella società, la loro causa è in gran parte sconosciuta e il governo responsabile della loro coscrizione non esiste più.

I Try Not to Think of Afghanistan (Cerco di non pensare all'Afghanistan) è il culmine di otto anni di indagini sul tributo psicologico della guerra e del trauma. Fornendo una prospettiva raramente vista della vita dopo il combattimento, il libro si interseca con il discorso contemporaneo, in particolare il modo in cui l'esperienza degli Stati Uniti in Afghanistan rispecchia da vicino quella dei sovietici e l'arruolamento forzato di giovani uomini da parte della Federazione Russa per combattere in Ucraina.