Cattive madri: Regolamenti, rappresentanti e resistenza

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Titolo originale:

Bad Mothers: Regulations, Represetatives and Resistance

Contenuto del libro:

Mentre l'immagine o il costrutto della “buona madre” è stato al centro di molti progetti di ricerca, la “cattiva madre”, come costrutto discorsivo, e anche le madri che fanno cose “cattive” come attori sociali complicati e agiti, sono stati abbastanza trascurati, nonostante la prevalenza dell'immagine della cattiva madre nelle società tardo moderne.

I pochi ricercatori che si occupano di questa potente immagine sociale sottolineano che le cattive madri sono culturalmente identificate da ciò che fanno, ma sono anche socialmente riconosciute da chi sono. Le madri diventano potenzialmente cattive quando si comportano o esprimono opinioni che divergono o sfidano le norme sociali o di genere, o quando si discostano dalla normatività tradizionale, bianca, di classe media, eterosessuale e non disabile.

Quando sono sospettate di essere cattive madri, le donne sono sorvegliate e possono essere disciplinate, punite o altrimenti escluse da vari agenti ufficiali (ad esempio, istituzioni legali, mediche e assistenziali), così come dai loro parenti, amici e comunità. Troppo spesso le donne vengono giudicate e punite senza che sia chiaramente dimostrato che trascurano o abusano dei loro figli. Spesso vengono incolpate per il contesto socioculturale marginale in cui si trovano a fare le madri.

Questa antologia presenta lavori empirici, teorici e creativi che affrontano il costrutto della cattiva madre e le realtà vissute delle madri etichettate come cattive. Nel corso del volume, i curatori prendono in considerazione voci e atti di resistenza alle costruzioni di cattiva madre, dimostrando che le madri, nel tempo e nei diversi ambiti, hanno preso posizione individualmente e collettivamente contro questa etichetta distruttiva.