Capire Alan Bennett

Titolo originale:

Understanding Alan Bennett

Contenuto del libro:

Uno studio sull'attore, regista, drammaturgo e paroliere famoso per Talking Heads e The Madness of King George.

Nell'agosto del 1960, quattro giovani che non avevano mai pianificato una carriera nel mondo dello spettacolo lanciarono a Edimburgo una rassegna di sketch e parodie, canzoni e monologhi, su temi come l'olocausto nucleare, la guerra fredda e la pena capitale. La rassegna, intitolata Beyond the Fringe, rese immediatamente famoso il gruppo: Alan Bennett, Dudley Moore, Jonathan Miller e Peter Cook.

Di questo gruppo ormai leggendario, Bennett aveva il futuro professionale più incerto a metà degli anni Sessanta. Eppure, nel gennaio 1992, questo genio teatrale aveva due opere in corso nel West End di Londra e aveva da poco recitato in uno dei suoi spettacoli televisivi. Anche la sua suite di monologhi, Talking Heads, stava per essere inaugurata al Comedy Theatre di Londra.

In Understanding Alan Bennett, Peter Wolfe trasmette l'originalità, la complessità di pensiero e il vigore creativo di Bennett, esaminandolo nei suoi diversi ruoli di attore, regista, drammaturgo e paroliere. Il libro di Wolfe illustra che il successo di Bennett non è stato un caso. A segnalare la sua eminenza teatrale sono stati numerosi premi e riconoscimenti professionali. Il suo doppio spettacolo Single Spies ha vinto l'Olivier Award come migliore commedia inglese del 1989. I cast delle sue opere, a partire da Forty Years On nel 1968, hanno incluso luminari come Sir John Gielgud, Sir Alec Guinness, Joan Plowright, Maggie Smith, Alan Bates e Daniel Day Lewis. La sua sceneggiatura è valsa a La pazzia di Re Giorgio una nomination all'Oscar.

La capacità di Bennett di scrivere sceneggiature allo stesso tempo divertenti e tristi lo ha portato ad altezze occupate da pochissimi suoi colleghi. Understanding Alan Bennett illumina uno scrittore il cui istinto per le scelte artistiche lo ha aiutato ad avere successo alle sue condizioni.