Canzoni regalo

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Titolo originale:

Gift Songs

Contenuto del libro:

Per gli Shaker, una buona canzone era un dono e la prova della bontà di una canzone era quanto fosse un dono. Nella loro esortazione a "lavorare per fare propria la via di Dio", gli artisti Shaker esprimevano un'estetica che aveva molto in comune con l'antica nozione giapponese, attribuita a Hokusai, secondo cui per dipingere il bambù bisognava prima "diventare" bambù.

Nella sua decima raccolta, John Burnside inizia con un'interrogazione del canto del dono, trattando questioni di fede e di connessione, la comunità delle creature viventi e l'idea di una chiesa libera in cui la fede è riposta non in un dogma o in un possibile credo, ma nell'indefinibile e prosegue attraverso esplorazioni del tempo e del luogo, verso un timido e idiosincratico "re-ligere", l'inizio di un rinnovamento della connessione e della fede in un mondo ordinato. Il libro si chiude con una serie di meditazioni sul luogo, intitolate "Quattro quartetti", intese sia come risposta spirituale ai quartetti per archi di Bartok e Britten (come quelli di Eliot ai quartetti tardivi di Beethoven), sia come esperimento nella forma poetica che il migliore dei poeti, il vero "miglior fabbro", scelse come mezzo per la propria dichiarazione di fede.

Le poesie di questa raccolta sono veri e propri doni: di emozionante bellezza, cariche di forza e di mistero, ciascuna impregnata della generosa abilità di un maestro del suo mestiere. "