Cantieri navali Leith 1918-1939

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Titolo originale:

Leith Shipyards 1918-1939

Contenuto del libro:

Questo volume include alcune navi molto famose con storie di avventure e nuove rotte commerciali, ma anche la tristezza, il varo e poi la perdita della più grande nave a vela mai costruita in un cantiere britannico - il veliero ausiliario a cinque alberi Kobenhavn. Il libro racconta i giorni in cui la cantieristica navale avrebbe dovuto prosperare e i tempi duri della Grande Depressione.

Rimane una testimonianza dell'abilità e della determinazione delle persone che costruivano le navi e di coloro che vi prestavano servizio. Le fortune dei tre principali cantieri navali sono seguite attraverso i periodi di prosperità fino alla chiusura o all'assimilazione da parte dell'uomo che avrebbe aperto il cantiere navale che ha preso il suo nome. La Henry Robb Ltd, costruttori navali e ingegneri, iniziò senza un cantiere in cui costruire navi, ma alla fine rilevò prima il vecchio cantiere S&H Morton Shipyard, ora occupato dalla Hawthorns & Co.

Ltd. Questo diede a Robb il controllo del Victoria Shipyard, e qualche anno dopo avrebbe rilevato il cantiere Cran & Somerville, prima di acquisire gli impianti e l'avviamento del Ramage & Ferguson Shipyard, la crema dei cantieri di Leith.

Quest'ultimo cantiere aveva sempre una nave su uno dei suoi scali di alaggio; all'apice aveva nove scali di alaggio ed era pioniere nella costruzione di coaster a motore diesel. Sempre innovativi e con alcuni dei migliori artigiani del settore, i cantieri di Henry Robb acquisirono rapidamente la reputazione di costruttori di navi speciali.

Leith Shipyards 1918-1939 continua la storia cronologica iniziata nel primo volume e fornisce un'affascinante storia illustrata che rivela la notevole e continua storia della costruzione navale per la quale la Scozia e il Regno Unito erano famosi.