Cadaveri di carta: Gli archivi della dittatura in Guatemala

Punteggio:   (4,7 su 5)

Cadaveri di carta: Gli archivi della dittatura in Guatemala (Kirsten Weld)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Le recensioni di “Cadaveri di carta” sottolineano il suo significativo contributo alla comprensione della guerra civile guatemalteca e dell'importanza degli archivi della polizia nazionale. I lettori apprezzano l'esplorazione approfondita del rapporto tra potere e documenti d'archivio, sottolineando l'importanza di questi documenti per la giustizia sociale e la responsabilità storica. Tuttavia, alcuni critici ritengono eccessiva la focalizzazione del libro sulla teoria archivistica e notano la mancanza di dettagli specifici sul contenuto degli archivi.

Vantaggi:

Narrazione ben studiata e avvincente sulla guerra civile guatemalteca e sulle tattiche di sorveglianza utilizzate.
Fornisce preziose intuizioni sulle implicazioni degli archivi nei contesti storici, in particolare per quanto riguarda i diritti umani e la repressione politica.
Scritto in modo eccellente, rende accessibili argomenti storici complessi.
Importante per comprendere la relazione tra la politica estera degli Stati Uniti e la violenza locale.
Raccomandazioni per la sua rilevanza per le questioni attuali di giustizia di transizione e autoritarismo.

Svantaggi:

Alcuni lettori trovano la discussione sulla teoria archivistica eccessivamente dettagliata o ripetitiva.
Critiche sulla mancanza di esempi specifici e di storie provenienti dagli archivi, che avrebbero potuto aggiungere profondità alla narrazione.
Un'opinione secondo cui l'ambito del libro potrebbe essere troppo ristretto, concentrandosi su un aspetto particolare di un contesto storico più ampio.

(basato su 12 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Paper Cadavers: The Archives of Dictatorship in Guatemala

Contenuto del libro:

In Paper Cadavers, un resoconto interno della sorprendente scoperta e del salvataggio degli archivi della polizia segreta del Guatemala, Kirsten Weld sonda la politica della memoria, le conseguenze della guerra fredda e la posta in gioco della produzione di conoscenza storica. Dopo i sanguinosi trentasei anni di guerra civile del Guatemala (1960-1996), regnavano il silenzio e l'impunità.

Questo fino al 2005, quando gli investigatori per i diritti umani si sono imbattuti negli archivi della polizia nazionale del Paese che, con 75 milioni di pagine, si sono rivelati il più grande tesoro di documenti segreti di Stato mai trovato in America Latina. Il ritrovamento degli archivi ha rinnovato i dibattiti sulla storia, la memoria e la giustizia.

In Paper Cadavers, Weld esplora le lotte del Guatemala per gestire questa valanga di prove di crimini di guerra passati, fornendo uno sguardo di prima mano su come gli attivisti della giustizia del dopoguerra hanno lavorato per riconfigurare gli archivi del terrore in strumenti di cambiamento sociale. Tracciando la storia dei fascicoli della polizia, trasformati da armi per la controinsurrezione a strumenti per la valutazione postbellica, Weld fa luce sulla difficile transizione del Paese dalla guerra a una pace difficile, riflettendo sul modo in cui le società dimenticano e ricordano la violenza politica.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780822356028
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2014
Numero di pagine:352

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)