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Le recensioni del romanzo di Quentin Tarantino “C'era una volta a Hollywood” rivelano un misto di opinioni. Molti lettori apprezzano la profondità aggiuntiva e gli approfondimenti sui personaggi forniti da Tarantino, considerando il libro come un'affascinante opera di accompagnamento al film piuttosto che una semplice novellizzazione. Tuttavia, alcuni lettori trovano la struttura narrativa disarticolata ed eccessivamente piena di tangenti che distolgono dalla storia centrale. I temi comuni includono l'amore per la costruzione dettagliata del mondo della Hollywood degli anni '60, sentimenti contrastanti sulla rappresentazione dei personaggi e un generale apprezzamento per lo stile di scrittura di Tarantino.
Vantaggi:⬤ Fornisce approfondimenti sui personaggi con una ricca storia alle spalle.
⬤ Espande gli eventi non completamente esplorati nel film.
⬤ Cattura l'essenza e la nostalgia della Hollywood degli anni '60.
⬤ Mantiene lo stile di scrittura unico di Tarantino.
⬤ Si rivolge ai fan del film con un contesto aggiuntivo e riferimenti culturali.
⬤ Non è un romanzo tradizionale; potrebbe deludere chi si aspetta un adattamento diretto del film.
⬤ Alcuni lettori l'hanno trovato eccessivamente tangenziale e privo di un flusso narrativo coeso.
⬤ Le caratterizzazioni, in particolare quella di Cliff Booth, sono state criticate per la loro incoerenza rispetto alle rappresentazioni cinematografiche.
⬤ Paragrafi densi di riferimenti che possono allontanare i lettori che non hanno familiarità con la storia di Hollywood.
(basato su 596 recensioni dei lettori)
Once Upon a Time in Hollywood: The Deluxe Hardcover
Con foto inedite dal set, poster e altri cimeli della carriera di Rick Dalton, una sceneggiatura originale ed esclusiva per un episodio di Bounty Law di Quentin Tarantino intitolato "Incident at Inez" e una parodia di Mad Magazine di Bounty Law intitolata "Lousy Law: Loser's Last Ride"
L'attesa prima opera di narrativa di Quentin Tarantino - allo stesso tempo esilarante, deliziosa e brutale - è il nuovo romanzo sempre sorprendente, a volte scioccante, basato sul suo film vincitore dell'Oscar.
I cortili soleggiati degli studios e i bui locali di Hollywood sono l'ambientazione di questo romanzo audace, esilarante e inquietante sulla vita nella colonia cinematografica, intorno al 1969.
C'era una volta a Hollywood" racconta la storia dell'attore fallito Rick Dalton. Un tempo Rick aveva una serie televisiva tutta sua, un famoso western intitolato Bounty Law, ma "non è più così da molto tempo" e ora le uniche parti regolari di Rick sono quelle di un attore pesante, pronto a farsi battere da qualsiasi giovane "cazzone" di cui i network vogliano fare una nuova star a partire dalla stagione pilota. Quando un agente si avvicina a Rick per proporgli di recitare in un western italiano ("Eye-talian Westerns"?), si accende una nuova crisi di fiducia per l'attore perennemente insicuro.
E poi c'è la controfigura di Rick, Cliff Booth, un eroe di guerra che durante la Seconda Guerra Mondiale ha ucciso più soldati giapponesi di qualsiasi altro americano e che non ha mai pensato di tornare a casa. Se la carriera di Rick è in fase di stallo, quella di Cliff è esplosa. Vivendo già sotto una nube di sospetti dopo la strana morte della moglie in mare, Cliff commette l'errore di scegliere l'incontro sbagliato sul set e viene presto ridotto allo status di aiutante di Rick a tempo pieno.
Proprio accanto all'ancora affascinante casa di Rick a Benedict Canyon ("la casa che Bounty Law ha costruito") alcuni sogni hollywoodiani si stanno realizzando, e questi sogni appartengono a Sharon Tate. Non solo è la signora Roman Polanski, sposata con l'unico vero regista rockstar, ma Sharon sta rapidamente diventando una star a tutti gli effetti, vivendo una vita in ascesa in una città difficile.
A pochi chilometri di distanza, nel deserto di Chatsworth, vive un altro tipo di sognatore. Charles Manson è un ex detenuto che ha incantato un gruppo di hippie disadattati che vivono con lui nello squallore di un vecchio "ranch cinematografico". I suoi giovani seguaci non sanno fino a che punto lo stesso Charlie sia un industriale, più desideroso delle attenzioni della Columbia Records e della Tapes che della rivoluzione che predica.
Questi personaggi indelebili - e molti altri ancora: un bambino prodigio della recitazione che brilla di speranza; un'ex stella di prima grandezza in preda all'alcol che ha perso tutto - occupano un mondo scomparso di non molto tempo fa che viene riportato in vita in modo brillante in queste pagine. Qui c'è il 1969, la musica, le auto, i film e i programmi televisivi. E qui c'è Hollywood, sia quella delle favole che quella reale, raccontata da un maestro della narrazione che la conosce a menadito.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)