C'è speranza per i neri e i bianchi

Titolo originale:

There Is Hope for Blacks & Whites

Contenuto del libro:

C'è speranza per i neri e i bianchi.

A cura di: Douglas Ahamefula.

Dopo l'uccisione di un uomo di colore, George Floyd, da parte di un agente di polizia bianco, l'autore, il reverendo Douglas Ahamefula, è stato spinto a scrivere C'è speranza per i neri e i bianchi. Molte persone in tutto il mondo hanno creduto che la sua uccisione fosse motivata da ragioni razziali. La gente ha guardato il video e ha visto come l'agente di polizia ha tenuto le ginocchia sul collo dell'uomo di colore che urlava e diceva "non riesco a respirare" finché non è morto.

Questo evento ha portato a numerose proteste e manifestazioni in tutto il mondo. In molte città in cui si svolsero le proteste e le manifestazioni, il numero dei bianchi che protestavano superava quello dei neri. La nuova generazione di giovani bianchi si presentò in numero record per protestare.

Questo è un punto di svolta nella storia. Con questa svolta, Ahamefula può ora visualizzare una società futura in cui la discriminazione e l'ingiustizia sociale diventeranno un ricordo del passato. Ora che i neri e i bianchi sono d'accordo sulla stessa questione e chiedono giustizia sociale per tutti, indipendentemente dal colore della pelle, allora c'è speranza per i neri e i bianchi.

Informazioni sull'autore.

Il Rev. Douglas Ahamefula è un ministro ordinato dell'American Assembly of God Mission. È anche architetto di professione. Ha studiato all'Università di Firenze, in Italia, presso il dipartimento di architettura, dove si è laureato nel 1998, prima di emigrare negli Stati Uniti d'America. Ahamefula è afroamericano e proviene dalla Nigeria. Parla quattro lingue: inglese, italiano e altre due lingue africane.

Crede che tutta la razza umana, neri, bianchi e marroni, abbia origine da un'unica fonte che è Dio. Per questo motivo, come uno dei leader della sua chiesa, che era prevalentemente bianca, ha lavorato duramente con altri leader della sua chiesa, per renderla ora multiculturale e internazionale con persone provenienti da circa trentasei nazioni nella Victory Church, dove serve come ministro della preghiera.

La sua fede in Dio gli ha permesso di vedere la luce in mezzo alle tenebre, le risate in mezzo alla tristezza e la speranza in mezzo alla disperazione".