Burek: una metafora culinaria

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Titolo originale:

Burek: A Culinary Metaphor

Contenuto del libro:

"Semplice come il burek" è una frase popolare usata da molti giovani in Slovenia. In questo libro Jernej Mlekuz sostiene che la verità è esattamente il contrario.

Il burek è una torta di pasta frolla ripiena di varie farciture molto conosciuta nei Balcani, ma anche in Turchia e nel Vicino Oriente con altri nomi. Che si tratti di un piatto o di un manufatto culturale, in realtà non è così semplice. Dopo una breve passeggiata nella sua storia innocente, Mlekuz si concentra sullo stato attuale del burek, dopo che ideologie parassitarie si sono attaccate ad esso e hanno avvelenato i suoi discorsi.

In Slovenia, il burek è diventato una metafora dei Balcani e degli immigrati provenienti dalle repubbliche dell'ex Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. Senza il burek sarebbe altrettanto difficile considerare il gergo della gioventù slovena, il mondo immaginario dello sciovinismo sloveno e l'arsenale retorico degli agenti pubblicitari quando promuovono cibi sani.

In questa analisi, Mlekuz si riferisce al burek come al "metaburek". È allo stesso tempo grasso, balcanico, sloveno, non sloveno, jugoslavo, familiare, straniero, il più grande, il peggiore, fastidiosamente malsano, plebeo, cibo spazzatura e, infine, un cherubino (burek scritto al contrario è kerub, la parola slovena per cherubino). E questo metaburek, il protagonista di questo libro, non è mai un burek completamente puro, innocente, incondizionato.

È molto di più. Un avvertimento: dopo aver consumato questo testo, il burek non sarà più lo stesso.