Punteggio:
Il libro offre uno sguardo completo e approfondito sulla campagna di Napoleone in Egitto, bilanciando umorismo e analisi storica dettagliata. È ben scritto e coinvolgente, con un'attenzione particolare non solo a Napoleone, ma anche alle varie persone coinvolte nella campagna. Tuttavia, alcune edizioni possono presentare problemi di stampa che ostacolano la leggibilità.
Vantaggi:⬤ Ben scritto e coinvolgente
⬤ informativo e approfondito
⬤ copre un'ampia gamma di personaggi ed eventi al di là del solo Napoleone
⬤ umoristico e perspicace
⬤ fornisce un resoconto dettagliato di comandanti meno noti
⬤ lettura piacevole.
⬤ Alcune edizioni hanno caratteri minuscoli che ne rendono difficile la lettura
⬤ occasionale impantanamento della narrazione
⬤ una versione fotocopiata e rilegata può ridurre la qualità.
(basato su 11 recensioni dei lettori)
Bonaparte in Egypt
La spedizione francese in Egitto, lanciata da Bonaparte nel 1798, fu una delle avventure più emozionanti, strazianti, inutili e allo stesso tempo fruttuose dei tempi moderni. Sebbene la spedizione fosse condannata e quasi tutti i suoi membri avessero un solo desiderio: tornare a casa, l'impatto dei tre anni di occupazione francese lasciò un segno duraturo sull'Egitto.
Il libro è ricco di episodi drammatici. Vediamo i francesi, senza rifornimenti, attraversare il deserto in piena estate e, senza sosta, combattere la battaglia delle piramidi. Assistiamo alle glorie e agli orrori della Battaglia del Nilo, alla rivolta del Cairo, alle stragi di Giaffa e di San Giovanni d'Acri, alle fatiche dell'Istituto d'Egitto, alle devastazioni della peste e all'incredibile gioco che Bonaparte fece con l'Islam.
I personaggi non sono meno coloriti degli episodi. Oltre a Bonaparte, che in Egitto rivelò le sue qualità più ripugnanti e più ammirevoli, ci sono il generale Kl ber, schietto e caustico, Lord Nelson del Nilo, l'imprendibile mamelucco Murad Bey, il pascià di San Giovanni d'Acri, che si gloriava del cognome Djezzar, "il macellaio", e il cavalleresco ed eccentrico Sir Sidney Smith.
A questa lista si aggiungono l'altruista ed eroico generale Desaix; il dott. Desgenettes, che si vaccinò con la peste e sopravvisse per dare a Bonaparte una pubblica strigliata; il generale Menou, che divenne musulmano per sposare la figlia di un bagnino; e Pauline Four, che divenne l'amante di Bonaparte in uno degli episodi più ridicoli della campagna. Christopher Herold ha attinto ai documenti ufficiali, alle cronache arabe, alle memorie e ai diari di generali, ufficiali, semplici soldati, artisti, ingegneri e medici.
Ha anche visitato i paesi in cui si svolse l'azione e ha spinto la sua accuratezza fino a contrarre (per breve tempo) l'oftalmia egiziana; anche se si è fermato alla ricerca di un'esperienza diretta con la peste. Se volete capire l'era napoleonica, questo libro è una lettura obbligata.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)