Black Mesa Blues

Contenuto del libro:

"In un'epoca di vere e proprie menzogne alimentate con una dieta a base di balle, John Knoll rinfresca ed eleva la sua poesia in una prosa di cuore, anima e luogo. Il Beat sfonda la facciata Hippie e la voce di un realista pratico vi racconta storie che, se le sentiste leggere ad alta voce, vi farebbero esplodere dalle risate e poi vi chiedereste perché avete riso. Questo è il vero piacere di John.

Una scrittura incastrata nel paesaggio americano del continuum Kansas-New Mexico. È la grana della sabbia, l'attualità delle persone reali sulla pagina, la follia della normalità di un poeta/scrittore americano davvero pienamente realizzato. Grazie a John Knoll per Black Mesa Blues!

-Larry Goodell, Niente da ridere.

"Nelle storie di John Knoll si svolgono scene familiari e fantastiche allo stesso tempo, che attirano in un mondo di possibilità e di speranze giovanili con un odore sempre presente di fallimento imminente. Simboli spirituali aleggiano ovunque, scene politicamente distopiche si svolgono alla lavanderia a gettoni, atti di eroismo si svolgono spesso lasciando dietro di sé redenzione e disastro. Queste storie vivono la sensazione di un impero che si sta disfacendo e le conseguenti instabilità che diventano comuni nell'America dell'inizio del XXI secolo: la disperazione, la mancanza di una casa e le conseguenze dei cittadini mandati a combattere stupide guerre straniere che non si possono vincere. E nonostante ciò, i personaggi di questo difficile paesaggio continuano a perseguire l'amore, la tenerezza e l'impulso a creare qualcosa che si avvicini alla bellezza".

Danny Rosen, Lithic Press.

"Il nuovo lavoro di John Knoll ci porta il surrealismo incrociato con un realismo del Sud-Ovest (sì, magico). Le storie di relazioni e visioni tra una manciata di personaggi emergono facilmente dall'etica mista del cuore del Nuovo Messico. Colorata e popolare come una coperta del Rio Grande e pulita come un dipinto di O'Keefe, questa raccolta è il dono di uno dei migliori poeti del Nuovo Messico".

-Anna MacNaughton.