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Birgit Werres sa fare magie. Riesce a trasformare un semplice filo in un'ampia linea nello spazio, a unire un gomitolo di cinghie di tensione nel dinamico e complesso gioco di forme, colori e texture di una rete di cotone.
Giocose e austere, le sue opere dispiegano una dinamica nello spazio che può essere descritta dalla pienezza del movimento del barocco quanto da una scelta minimalista che cerca di fare a meno di tutto ciò che è superfluo e si affida al potenziale del materiale. Dagli anni Novanta, l'artista si aggira per le strade, i cantieri, le discariche industriali, le fabbriche e gli impianti di produzione alla ricerca di materiali per le sue sculture e i suoi oggetti murali.
L'artista pratica infatti un riciclo di tipo completamente diverso: metalli, plastiche, contenitori, fili metallici e “cose” indefinibili. Sono reliquie che raccontano, resti che recano tracce d'uso, minimali e bellissime.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)