Biblioteca dei testi antichi del ricercatore, volume 3: La Septuaginta: traduzione del 1851 di Sir Lancelot C. L. Brenton

Recensioni dei lettori

Le recensioni evidenziano che la Septuaginta è una traduzione illuminante e preziosa, che fornisce approfondimenti sui testi biblici utilizzati da Gesù e dai suoi discepoli. I lettori apprezzano il suo significato storico e l'opportunità di confrontarla con altre traduzioni. Tuttavia, molti la trovano ingombrante, pesante e difficile da navigare a causa della mancanza di indicatori di capitolo e di versetto, che influisce sull'esperienza di lettura.

Contenuto illuminante, grande valore storico, stampa grande e facile da leggere, buona qualità per il prezzo, spedizione veloce, ben confezionato, utile per studi biblici più approfonditi, compagno prezioso per la comprensione del Nuovo Testamento, pagine spesse e resistenti.

Ingombrante e pesante, manca di indicatori di capitoli e versetti per facilitare la navigazione, alcune copie possono arrivare usate o in cattive condizioni, caratteri piccoli per i numeri dei versetti, mancano importanti note a piè di pagina di altre edizioni, occasionali problemi di qualità come pagine fragili.

(basato su 126 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Researcher's Library of Ancient Texts, Volume 3: The Septuagint: 1851 Translation by Sir Lancelot C. L. Brenton

Contenuto del libro:

La Septuaginta (o "LXX", o "Antico Testamento greco") è una traduzione dell'Antico Testamento ebraico e di alcuni apocrifi, sponsorizzata secondo la tradizione alla fine del III secolo a.C. da Tolomeo II Filadelfo, re dell'Egitto tolemaico (283 a.C.

- 246 a.C.). La traduzione greca fu originariamente creata per l'uso da parte degli ebrei alessandrini che conoscevano bene il greco koinè, ma non l'ebraico. Per questo motivo la Septuaginta è talvolta chiamata "Bibbia degli apostoli" ed è quella a cui Gesù e i suoi discepoli avrebbero avuto accesso.

È citata nel Nuovo Testamento da scrittori come l'apostolo Paolo e rimase la Scrittura utilizzata dai Padri apostolici. La traduzione della Septuaginta in inglese di Sir Lancelot C.L.

Brenton fu pubblicata per la prima volta nel 1851 e si basava principalmente sul Codex Vaticanus, uno dei più antichi manoscritti della Bibbia greca. Rimane lo standard utilizzato da molti studiosi e studenti di Sacra Scrittura e di storia.

Questo volume (The Researchers Library of Ancient Texts Volume III) contiene: La traduzione inglese della Bibbia greca Septuaginta, compresi gli Apocrifi.