Punteggio:
Le recensioni degli utenti sottolineano che “Memory” è un'opera concettualmente brillante, che combina un testo penetrante e fotografie straordinarie, offrendo un'esplorazione unica della vita quotidiana attraverso una documentazione ossessiva. Il libro incoraggia i lettori a impegnarsi a fondo con il suo contenuto ed è stato presentato in modo eccellente da Siglio Press, anche se sono state espresse alcune preoccupazioni sulla qualità dei materiali della copertina rigida.
Vantaggi:La brillantezza concettuale, la bella presentazione, le fotografie straordinarie, il testo penetrante, incoraggiano la riflessione personale e la creatività.
Svantaggi:La qualità del materiale della copertina rigida potrebbe essere migliorata.
(basato su 2 recensioni dei lettori)
Bernadette Mayer: Memory
Un classico venerato del concettualismo newyorkese degli anni '70, Memory di Bernadette Mayer sintetizza scrittura e fotografia in questo preveggente "progetto di scienza emozionale".
Scelto dalla New York Times Book Review 2020 come guida ai regali per le vacanze.
Nel luglio 1971, Bernadette Mayer si imbarcò in un esperimento: per un mese girò ogni giorno un rullino da 35 mm e tenne un diario. Il risultato è un'opera concettuale che indaga la natura della memoria, le sue superfici, le sue trame e i suoi materiali. Memory è un'opera monumentale (oltre 1.100 fotografie, duecento pagine di testo e sei ore di registrazione audio) e un'opera innovativa di una poetessa che è ampiamente considerata una delle scrittrici sperimentali più innovative della sua generazione. Oltre a anticipare le opere poetiche di Mayer, di tipo diaristico, basate su vincoli di durata, l'opera rivela anche il suo straordinario - e spesso non riconosciuto - contributo all'arte concettuale.
Mayer ha definito Memory "un progetto di scienza emozionale", ma è tutt'altro che confessionale. Questo disco audacemente sperimentale segue l'occhio della poetessa mentre attraversa la mattina presto fino alla notte, mentre le minuzie quotidiane si trasformano in liriche, mentre il suo flusso di coscienza diventa incantatorio. Nel testo e nell'immagine, la Mayer costruisce la coscienza mercuriale del momento presente da cui la memoria è - come lei stessa dice - "sempre lì, da penetrare, come il mondo dei sogni o un programma televisivo in corso".
Questa pubblicazione riunisce per la prima volta in forma di libro l'intera sequenza di immagini e testi, dando spazio a un lavoro che è stato leggendario ma per lo più invisibile. Originariamente esposta nel 1972 dalla pionieristica gallerista Holly Solomon, non è stata più mostrata nella sua interezza fino al 2016 alla Poetry Foundation di Chicago e poi di nuovo nel 2017 a New York presso la CANADA Gallery. Il testo è stato pubblicato senza le fotografie nel 1975 da North Atlantic Books in un'edizione da tempo fuori catalogo.
Bernadette Mayer (nata nel 1945) è autrice di oltre 30 libri, tra cui l'acclamato Midwinter Day (1982), un libro di poesie scritte durante un solo giorno a Lenox, Massachusetts, The Desires of Mothers to Please Others in Letters (1994) e Work and Days (2016), finalista al National Book Critics Circle Award. Associata alla Scuola di New York e ai poeti del linguaggio, Mayer è stata anche un'influente insegnante ed editor. Nel mondo dell'arte, è nota soprattutto per la sua collaborazione con Vito Acconci come redattori dell'influente rivista ciclostilata 0 to 9.
© Book1 Group - tutti i diritti riservati.
Il contenuto di questo sito non può essere copiato o utilizzato, né in parte né per intero, senza il permesso scritto del proprietario.
Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)