Ballando con la rivoluzione: Potere, politica e privilegi a Cuba

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Titolo originale:

Dancing with the Revolution: Power, Politics, and Privilege in Cuba

Contenuto del libro:

Elizabeth B.

Schwall allinea cultura e politica concentrandosi su una forma d'arte che è diventata una delle protagoniste della rivoluzione cubana: la danza. In questa storia della messa in scena di balletto, danza moderna e danza folcloristica, Schwall analizza come e perché gli artisti della danza interagirono con la politica repubblicana e, successivamente, rivoluzionaria.

Attingendo ad archivi scritti e visivi, tra cui gli intriganti scambi tra danzatori e burocrati, Schwall sostiene che i danzatori cubani hanno usato i loro corpi e le loro coreografie effimere e non verbali per sostenere e criticare i regimi politici e i pregiudizi culturali. In quanto artisti stimati, i danzatori cubani esercitavano un potere e un'influenza considerevoli. Spesso usavano la loro arte per proporre nozioni di giustizia sociale più radicali di quelle che i leader politici potevano o volevano attuare.

Dopo il 1959, pur promuovendo in generale progetti rivoluzionari come l'istruzione di massa e la solidarietà internazionalista, hanno anche corso dei rischi sfidando i pregiudizi razziali, le norme di genere e la censura, tutti fattori che potevano colpire personalmente i ballerini. A un livello più ampio, Schwall dimostra che la danza, troppo spesso trascurata nelle storie dell'America Latina e dei Caraibi, fornisce nuove prospettive su ciò che significa per le persone e le nazioni muoversi nel mondo.