Avanguardia Post-: Poetiche radicali dopo l'Unione Sovietica

Titolo originale:

Avant-Garde Post-: Radical Poetics After the Soviet Union

Contenuto del libro:

La straordinaria storia di sette poeti contemporanei in lingua russa il cui lavoro sperimentale è alla base di un fiorente movimento artistico dissidente che si oppone sia al regime di Putin che al liberalismo occidentale.

Che aspetto ha l'arte di sinistra nella scia del socialismo di Stato? Negli ultimi anni, la poesia d'avanguardia in lingua russa ha cercato una risposta a questa domanda. Marijeta Bozovic segue una costellazione di poeti al centro di un movimento letterario contemporaneo che sta facendo uscire l'arte radicale dall'ombra sovietica: Kirill Medvedev, Pavel Arseniev, Aleksandr Skidan, Dmitry Golynko, Roman Osminkin, Keti Chukhrov e Galina Rymbu. Sebbene i loro esperimenti formali siano molto vari, tutti condividono l'impegno per una poesia esplicitamente politica. Ognuno di loro, a sua volta, è diventato un fulcro di una crescente rete di nuova sinistra nell'ex Secondo Mondo.

Unita dal lavoro con la rivista di San Pietroburgo (Translit), questa cerchia ha resistito fermamente al regime di Putin e alla sua mobilitazione della nostalgia sovietica. Allo stesso tempo, i poeti di Avant-Garde Post rifiutano il discorso occidentale sulle false promesse dell'utopismo di sinistra e sulla superiorità del mondo liberale. Nell'opporsi a entrambe le narrazioni, essi attingono all'eredità delle avanguardie storiche russe e sovietiche, nonché a un canone internazionale di arte e teoria marxista. Sono anche intimamente legati ad altri artisti, intellettuali e attivisti di tutto il mondo, che collettivamente riportano la poesia politica di sinistra alla ribalta mondiale.

L'avanguardia, dimostra Bozovic, non è una reliquia del passato sovietico. È un impulso ricorrente nella letteratura e nell'arte russofona, ma anche globale. Carica di questo impulso, la nuova sinistra di oggi sta reimmaginando la critica di classe. Il loro è uno sforzo continuo e provocatorio per immaginare un futuro socialista che sia allo stesso tempo globale ed egualitario.