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Outposts of the Forgotten: Socially Terminal People in Slum Hotels and Single Occupancy Tenements
Alla fine degli anni Settanta, quando questo libro è stato pubblicato, i tenements e i welfare hotels a occupazione singola (SRO) situati in tutta la città di New York, ma concentrati nell'Upper West Side di Manhattan, offrivano alloggio a molti membri problematici e marginali della società. La popolazione predominante di questi edifici era costituita da anziani, non bianchi, disoccupati, disabili e in cattive condizioni di salute. Ciò che distingueva questa comunità, tuttavia, non era il fatto di far parte di un ghetto o di uno slum, ma il fatto di essere composta da persone povere che vivevano in mezzo all'opulenza, combinando elementi sia del mondo rispettoso della legge che di quello criminale.
Dal punto di vista istituzionale, il mondo delle case popolari SRO descritto in questo libro è visto come una zona a metà strada tra la società aperta e l'istituzione totale. Senza il sostegno e il controllo disponibili negli SRO, la reclusione in un istituto totale sarebbe una certezza per molti dei residenti. Questo libro, un diario di un osservatore partecipante e uno studio etnografico, suggerisce un'alternativa all'istituzionalizzazione.
Come nota Edward Sagarin nella sua prefazione, Siegal non manca di compassione per le sofferenze delle persone, ma l'attenzione si concentra sulla descrizione delle loro vite. Gli avamposti dei dimenticati” documenta le condizioni di alcuni residenti dimenticati di New York.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)