Autoritratto

Titolo originale:

Self-Portrait

Contenuto del libro:

Carla Lonzi è la voce mancante nella storia dell'arte italiana e nella critica d'arte in generale. Lavorando nel mondo iper-maschile dell'arte italiana degli anni Sessanta, molte delle idee di Lonzi sul lavoro delle donne e sulle differenze tra un approccio mainstream e un approccio femminista al lavoro sono state assorbite dalla cultura più ampia; le radici di questo pensiero si trovano in “Autoritratto”.

La traduzione in inglese è attesa da tempo. L'opera è un classico dimenticato della storia dell'arte moderna, degli studi femministi e della scrittura sperimentale. L'Autoritratto trasforma le concezioni tradizionali del pensiero storico-artistico lineare, reimmagina il ruolo del critico e il ruolo delle donne nel mondo dell'arte.

L'Autoritratto è stato l'ultimo libro della Lonzi dedicato agli artisti prima di dedicarsi al femminismo politico. L'arte è rimasta una parte importante dell'approccio all'attivismo femminista di Lonzi, che vedeva “la creatività come modalità di autoemancipazione” e questo libro permette ai lettori di osservare questo processo all'opera attraverso le discussioni dettagliate e profonde che emergono dall'impegno di Lonzi.

Uno sguardo dall'interno sulle prime carriere di molti artisti italiani di spicco: Accardi, Alviani, Castellani, Consagra, Fabro, Fontana, Kounellis, Nigro, Paolini, Pascali, Rotella, Fontana, Scarpitta, Turcato e Twombly. Una “lettera d'amore” polifonica all'arte e agli artisti, Lonzi assembla un dialogo su quattro anni (1965-69) di conversazione.