Through the Archival Looking Glass: A Reader on Diversity and Inclusion
L'impulso a creare archivi è radicato nel bisogno umano di lasciare un segno nel mondo. Che si tratti di lettere, diari, relazioni, fotografie, film o del semplice bisogno di un adolescente di scrivere “Ero qui” su un muro della metropolitana, c'è un profondo desiderio negli individui di raccontare le proprie storie, di essere visti letteralmente e figurativamente negli archivi. Da questo desiderio deriva anche la necessità di garantire che gli archivi siano tanto diversi quanto il mondo in cui viviamo e di preservare gli individui e le culture che, consapevolmente o inconsapevolmente, sono stati poco trattati negli archivi.
Attraverso lo specchio archivistico: A Reader on Diversity and Inclusion, a cura di Mary A. Caldera e Kathryn M. Neal, presenta dieci saggi che esplorano temi importanti legati alla diversità, tra cui la creazione di una documentazione diversificata, il reclutamento di persone diverse nella professione e il mantenimento di una forza lavoro diversificata, e la messa in discussione dell'archivio stesso, sulla rappresentazione, l'autorità, la neutralità, l'obiettività e il potere.
Questo libro illustra una moltitudine di prospettive e di questioni, in modo che possano emergere voci nuove accanto a quelle più familiari e che si possano esaminare nuovi concetti insieme a nuovi trattamenti di idee consolidate. La diversità è un concetto in continua evoluzione; il termine stesso viene sempre più spesso riformulato come inclusione. Stimolando ulteriori idee e conversazioni, possiamo avvicinarci a una comprensione comune di ciò che la diversità e l'inclusione sono o possono essere e, cosa forse più importante, di come possono essere realizzate negli archivi e nella professione archivistica.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)