Attraverso gli occhi degli stranieri: Stranieri di fantasia nella Francia dell'Antico Regime

Titolo originale:

Through Strangers' Eyes: Fictional Foreigners in Old Regime France

Contenuto del libro:

Nel XVIII secolo fiorì un tipo di romanzo che mostrava ingenui forestieri che arrivavano in Europa e si stupivano di ciò che vedevano. I viaggiatori stranieri hanno messo piede in Europa per la prima volta nel XVI secolo e sono presenti in modo memorabile nel saggio Des Cannibales di Montaigne.

Il genere fu reso popolare in Francia dal romanzo Lettres persanes di Montesquieu. Considerando lo “straniero” come una figura di ambiguità, Sylvie Romanowski spiega perché il genere sia stato così utile agli illuministi. La questione del perché mostrare lo straniero ambiguo sia importante in quel periodo viene affrontata nell'introduzione del libro, collocando l'Illuminismo nel contesto storico del XVII secolo.

Romanowski esamina poi Des Cannibales di Montaigne, mostrando come questi primi “outsider” si relazionino con i loro successori del XVIII secolo. Prende poi in considerazione le Lettres persanes di Montesquieu nella loro interezza, studiando le voci degli uomini, delle donne e degli eunuchi.

Studia anche altri esempi del genere. L'autrice chiude con una discussione sulla tensione filosofica, in atto nel pensiero occidentale, tra gli scettici e coloro che, rifiutando lo scetticismo, cercano solide basi per la conoscenza, tracciando connessioni tra il XVI secolo e la nostra epoca “postmoderna”.