Crossing Continents: Between India and the Aegean from Prehistory to Alexander the Great
I primi contatti tra la Grecia, l'Egeo e l'India sono generalmente ritenuti avvenuti all'inizio del VI secolo a.C.. Oggi, tuttavia, esistono prove sempre più evidenti di collegamenti molto più antichi ma indiretti, che risalgono alla preistoria. Inizialmente si trattava di collegamenti tra l'India e la sua civiltà dell'Indo (Meluḫ.
ḫ.
A) e il Vicino Oriente e infine con le società dell'Egeo della prima e media età del bronzo, con le loro economie basate su palazzi e le loro complesse strutture sociali. A partire dalla metà del terzo millennio a.C., ma in diminuzione dopo circa il 1800 a.C., queste connessioni indicano una forma di contatto indiretto, o quello che si potrebbe chiamare "trickle-down", tra l'Egeo e l'India. Dall'inizio, fino al 2500 a.C., gli oggetti e le merci che costituivano questo contatto venivano trasportati via terra, attraverso l'Iran settentrionale, ma dopo questo periodo gli Harappan presero il controllo e si assistette a un commercio strutturato che utilizzava il mare attraverso il Golfo Persico.
Questi contatti possono essere suddivisi in tre categorie: (a) l'importazione di oggetti fabbricati in India o ricavati da prodotti indiani importati nel Vicino Oriente, che alla fine si sono diretti verso l'Egeo e hanno dei paralleli nei siti indiani.
(b) l'importazione di beni inorganici come lo stagno, forse un po' d'oro e il lapislazzuli, esportati dall'India o dall'Asia centrale sotto il controllo degli Harappan.
E (c) l'importazione di prodotti organici non deperibili.
Questo studio considera l'Egeo come parte di una rete commerciale più ampia e l'autore ha cercato di valutare e rivalutare le prove e le speculazioni relative a tali contatti, in particolare per merci come lo stagno e il lapislazzuli e per gli oggetti scoperti più di recente. Si sottolinea che ciò non testimonia legami culturali e commerciali diretti e conoscenze geografiche tra gli Harappan e l'Egeo preistorico nel terzo e secondo millennio a.C..
Si trattava solo della naturale estensione del commercio tra il Vicino Oriente e l'India. Nessun bene o merce arrivava direttamente dall'India.
Essi accumularono valore aggiunto man mano che costruivano un illustre pedigree di proprietà nel Vicino Oriente e in Siro-Palestina. Nella prima e nella tarda età del bronzo, l'India era un'importante risorsa per merci preziose e indispensabili destinate alle élite e alle tecnologie in via di sviluppo di gran parte del Vecchio Mondo. Infine, l'autore ha esaminato il periodo che va dalla fine dell'Età del Bronzo all'epoca di Alessandro Magno e in particolare il periodo successivo al VI secolo, quando i greci cominciavano a conoscere un po' l'India. Nel giro di 200 anni l'India era conosciuta da studiosi e non, come coloro che erano stati testimoni delle invasioni persiane della Grecia o che in seguito erano diventati soldati macedoni e greci.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)