Atti espliciti e autentici: Modifiche alla Costituzione degli Stati Uniti 1776-2015, con una nuova postfazione

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Titolo originale:

Explicit and Authentic Acts: Amending the U.S. Constitution 1776-2015, with a New Afterword

Contenuto del libro:

Premio Bancroft.

Premio Henry Adams.

Premio dell'Associazione di Storia dell'Ohio

In tempo per il 225° anniversario della Carta dei diritti, David Kyvig ha completato una postfazione al suo storico studio sul processo di modifica della Costituzione degli Stati Uniti. La postfazione analizza i numerosi emendamenti, come quelli che richiedono il pareggio del bilancio federale o che limitano i mandati dei membri del Congresso, che sono stati proposti dopo la pubblicazione del libro e i motivi per cui non sono stati approvati. In un momento in cui importanti studiosi e altre figure pubbliche hanno chiesto una convenzione costituzionale per scrivere una nuova Costituzione, sostenendo che il nostro attuale sistema di governo è insostenibile, Kyvig ci ricorda gli alti ostacoli che i fondatori hanno creato per modificare la Costituzione e come questi siano serviti al Paese, impedendo che il processo di emendamento fosse usato da una fazione per servire le passioni del momento.

Nel suo discorso di addio, il Presidente Washington ricordò al suo pubblico che la Costituzione, "finché non sarà cambiata da un atto esplicito e autentico di tutto il popolo, è sacramente obbligatoria per tutti". Egli considerava la Costituzione un documento vincolante degno di devota fedeltà, ma riteneva anche che essa contenesse una procedura chiara e appropriata per la sua stessa riforma. L'illuminante studio di David Kyvig fornisce la storia più completa e approfondita del processo di emendamento e della sua fondamentale importanza per la vita politica americana.

Nel corso degli ultimi due secoli, più di 10.000 emendamenti sono stati proposti con il metodo previsto dall'articolo V della Costituzione. Sorprendentemente, solo 33 hanno ottenuto l'approvazione dei due terzi richiesta da entrambe le camere del Congresso e solo 27 sono stati infine ratificati dagli Stati. Nonostante il numero esiguo, questi emendamenti hanno rivoluzionato il governo americano, legittimando e preservando al contempo la sua esistenza. Hanno infatti alterato drasticamente il rapporto tra autorità statale e federale, nonché tra governo e privati cittadini.

Kyvig riesamina la creazione e il funzionamento dell'Articolo V, illustrando il processo e la sostanza di ogni principale tentativo, riuscito e fallito, di modificare la struttura formale, i compiti e i limiti del governo federale. Analizza in dettaglio le intenzioni dei Fondatori, i periodi di grande attività emendativa durante gli anni 1790, 1860, 1910 e 1960, e le considerevoli conseguenze del fallimento degli emendamenti che hanno riguardato la schiavitù, il proibizionismo sugli alcolici, il lavoro minorile, i programmi del New Deal, la preghiera nelle scuole, la parità di diritti per le donne, l'aborto, il pareggio di bilancio, i limiti di mandato e la dissacrazione della bandiera.