Aspettando la grazia: Una teologia del dialogo

Titolo originale:

Waiting on Grace: A Theology of Dialogue

Contenuto del libro:

Mentre molta teologia delle religioni considera l'"altro" come un problema da risolvere, questo libro parte da una Chiesa chiamata a testimoniare la propria fede in un mondo multiculturale praticando un'ospitalità generosa ma rischiosa. Una teologia del dialogo nasce dall'esperienza cristiana dell'essere-in-dialogo.

Prendendo le mosse dalla narrazione biblica dell'incontro, della chiamata e della risposta, tale teologia non può essere pienamente compresa senza fare riferimento alla matrice di fede che i cristiani condividono in modo complesso con il popolo ebraico. L'esperienza contemporanea della Shoah, l'evento religioso dominante del XX secolo, ha reso più complessa questa relazione e ha lasciato un segno indelebile nella sensibilità religiosa di ebrei e cristiani. Coinvolgendo una serie di pensatori, da Heschel, Levinas e Edith Stein, che furono tutti profondamente colpiti dalla Shoah, a Metz, Panikkar e Rowan Williams, che si interrogano sempre sui limiti di ciò che si può o non si può dire con integrità sulla Parola di Dio che si rivela, questo libro mostra come l'ebraismo sia una fonte necessaria, se non sufficiente, dell'autocomprensione cristiana.

Ciò che viene raccomandato da questo impegno fondamentale è una "attesa della grazia" piena di speranza, resa possibile dalle virtù dell'empatia e della pazienza. Una teologia del dialogo non si concentra su astrazioni metafisiche, ma su forme bibliche di pensiero sulla presenza di Dio agli esseri umani che i cristiani condividono con gli ebrei e che, sotto la guida continua dello Spirito di Cristo, imparano ad adattare a tutta una serie di contesti culturali e politici contestati.