Arendt, Camus e la ribellione moderna

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Titolo originale:

Arendt, Camus, and Modern Rebellion

Contenuto del libro:

Le opere di Hannah Arendt e Albert Camus - due dei più interessanti pensatori politici della "generazione della resistenza" che ha vissuto la seconda guerra mondiale - possono ancora fornire spunti penetranti per la riflessione politica contemporanea. Jeffrey C.

Isaac offre nuove interpretazioni di questi scrittori, considerandoli entrambi come intellettuali impegnati che si sono confrontati con le possibilità del radicalismo politico in un mondo in cui il liberalismo e il marxismo avevano rivelato la loro inadeguatezza rendendosi complici dell'ascesa del totalitarismo. Secondo Isaac, gli scrittori sedicenti postmoderni che proclamano la morte delle ideologie grandiose spesso non riconoscono che pensatori come Camus e Arendt lo avevano già notato. Ma a differenza di molti postmodernisti, questi due hanno cercato di preservare ciò che di valido c'era nell'umanesimo moderno: l'idea di una condizione umana comune e l'impegno per i diritti umani e la dignità degli individui.

Isaac mostra che entrambi gli scrittori hanno avanzato l'idea di una società civile democratica composta da gruppi autolimitanti. Pur criticando le istituzioni tipiche della politica democratica di massa, hanno sostenuto forme alternative di organizzazione locale e internazionale che sfidano il principio della sovranità statale.

Isaac mostra anche come gli scritti di Arendt sul Medio Oriente e di Camus sull'Algeria sollecitassero la creazione di tali istituzioni. La visione di una "politica ribelle" condivisa da Arendt e Camus è di grande rilevanza per gli attuali dibattiti della teoria democratica e per le trasformazioni in atto in Europa e negli Stati dell'ex Unione Sovietica.