Arcipelaghi

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Titolo originale:

Archipelagos

Contenuto del libro:

Questa raccolta è una chiamata alle armi che apre la lotta per la sopravvivenza umana nell'epoca dell'Antropocene per ricordarci che questa è iniziata non solo nelle fabbriche d'Europa, ma anche nelle stive delle navi negriere e nelle piantagioni dei Caraibi.

Nessun mondo naturale è stato più modificato delle isole delle Indie occidentali dalla monocoltura dello zucchero - e come inizia la poesia del titolo: “Alla fine di questa frase, un'alluvione si alzerà/ e inghiottirà le isole basse dei Caraibi”. Storicamente, “i detriti dell'impero che affollano le nostre coste” si collegano alle “sabbie delle nostre spiagge / disseminate di maschere e bottiglie di plastica”.

Le potenti ed eleganti poesie di Philp, che abbracciano il passato e il presente, rendono evidente che non può esistere una risposta morale alla crisi climatica che non sia anche incorporata nella lotta per la giustizia sociale, per il superamento delle malignità dell'impero e del colonialismo e contro il potere del capitalismo globale - le missioni dell'Occidente che avevano e hanno al centro l'ideologia della supremazia bianca. Sono poesie di spirito e di rabbia, ma anche di intimità personale - il rapporto tormentato con un padre violento - e righe su righe della poesia più informe - nel suono, nel ritmo e nella scelta esatta delle parole.